sabato 16 ottobre 2010

Non siamo sudditi di nessuno



Comunicato stampa del 16 ottobre 2010.

Nella gara a chi la spara più grossa che si è aperta in questi giorni sulla questione PSC, noi Socialisti, che siamo e vogliamo rimanere sinistra riformista contraria a ogni demagogia e spettacolarizzazione della politica, abbiamo un compito difficile, ma siamo sicuri che i Santarcangiolesi ci capiranno. Sentiamo il dovere di riaffermare nei confronti di tutte le forze politiche a cominciare da quelle di opposizione, che d'altra parte fanno il loro mestiere, e della cittadinanza quanto segue:
Se nel programma di mandato di questa maggioranza sono state inserite alcune priorità come porre un freno alle costruzioni e al consumo di territorio, la difesa e l'autonomia del nostro ricovero anziani presente nella nostra agenda fin dal 2002, il controllo su qualità, costo ed efficienza dei servizi pubblici dati in concessione (Hera), il ruolo della fondazione FO.CUS nella riorganizzazione delle attività culturali, lo si deve solo ed unicamente al Partito Socialista che ha chiesto di inserirle nel programma di mandato. Che poi tutti a poco a poco si siano gettati a pesce su questi problemi, compresi quelli che all'ora navigavano nel vuoto programmatico e nell'opposizione solo ideologica è la conferma che avevamo visto giusto.
A proposito di PSC la nostra prima uscita sulla stampa risale al gennaio del 2010, dove si chiedevano in ottemperanza alle famose riserve della Provincia le "sforbiciate " ai nuovi ambiti previsti dal PSC e di sostenere attraverso il regolamento edilizio RUE le richieste e necessità dei piccoli proprietari ingiustamente penalizzati anche per favorire la ripresa dell'economia locale fatta principalmente di piccole imprese artigiane.
Noi non volevamo bloccare il PSC in quanto introduce elementi assolutamente innovativi nella programmazione territoriale come la parità di trattamento e la concorrenza tra proprietari (finalmente!), l'acquisizione gratuita di aree pubbliche e quote obbligatorie per l'edilizia sociale; avevamo chiesto ripetutamente e sempre invano solo ed unicamente di recepire integralmente, come prescrive la norma, le riserve della Provincia sugli ambiti a rischio ambientale con adeguate riduzioni dì previsioni insediative o stralcio totale laddove richiesto. In tutta coerenza, il consigliere socialista si è astenuto o ha votato contro tali riserve comprese alcune osservazioni presentate dall'ordine degli architetti, tra cui quella dei 120 appartamenti a Casale di San Vito.
Ai colleghi della minoranza diciamo, moderate i toni, non vi fa onore: come ben sapete, non siamo sudditi di nessuno, ma donne e uomini liberi, e rispondiamo delle nostre idee e dei nostri principi socialisti. Cosa faremo in futuro lo decideranno i Socialisti non chi sta seduto nei comodi banchi dell'opposizione, ma sicuramente ne risponderemo agli elettori e ai cittadini Santarcangiolesi.
La vicenda del PSC che a questo punto dovrà seguire il suo corso istituzionale e giuridico, a nostro parere non pregiudica l'iter del Regolamento Edilizio, anche per non deludere i legittimi interessi di tanti privati cittadini e categorie economiche, ma insegna certamente che occorre voltare pagina all'insegna di una reale condivisione di strategie e obiettivi al più presto se vogliamo che questa maggioranza abbia un futuro e perché non siamo disposti a farci logorare e il senso di responsabilità che ci distingue, potrebbe finire.

Fiorenzo Faini 
seg. Partito Socialista Italiano
di Santarcangelo

Nessun commento:

Posta un commento