martedì 12 ottobre 2010

ASP: ora di chiarimenti

ASP-RETE Reggio Emilia “La Regione deve fare la sua parte”

pubblicata da Rita Moriconi il giorno mercoledì 6 ottobre 2010 alle ore 11.54
 
Il dibattito che si è scatenato in questo ultimo periodo sul disavanzo di RETE in alcuni tratti  sembra essere quasi ozioso e certamente poco o nulla utile alla risoluzione di quelle che sono le problematiche ben più ampie e sostanziali che riguardano in generale tutto il sistema delle ASP.
Se da un lato sul piano locale non può che preoccupare il significativo deficit di bilancio accumulato da RETE, dall’altro occorre dire che questo non rappresenta certo una novità od una notizia dell’ultima ora, come se qualcuno lo avesse volutamente tenuto nascosto e solo oggi si tirasse fuori come utile arma di polemica politica.
A questo proposito è utile prima di tutto sottolineare che l’approccio proposto al problema dal nuovo presidente neo eletto Raffaele Leoni, cui vanno i miei migliori auguri di buon lavoro, è opportuno e condivisibile; poi credo sia doveroso ricordare il serio operato svolto in questi anni da tutti gli operatori che lavorano nelle strutture e, da ultimo non certo per importanza, dare garanzie alle famiglie di continuità nell’erogazione del servizio senza ulteriori aggravi economici.
Credo però che il problema delle ASP debba essere affrontato con la dovuta attenzione anche in sede regionale in quanto, a nove anni dalla sua entrata in vigore, il D.Lgs 207/2001 che istituisce e definisce le ASP , deve essere oggetto di riflessione e di attenzione nei suoi meccanismi attuativi e nel suo funzionamento In particolare auspico una definizione più chiara e precisa sulla natura dell’ente ASP, che non può rimanere nell’ambiguità di Ente Pubblico Economico o non Economico con conseguenze rilevanti in merito alla fiscalità ed all’applicabilità o meno delle norme del diritto
Mi impegnerò pertanto a promuovere in seno alla regione non solo una riflessione che possa portare a chiarire, come accennato prima, i delicati aspetti relativi all’ordinamento giuridico delle ASP , che non possono essere considerati soltanto dei meri gestori-erogatori di servizi al pari del privato sociale; oltre a questo, credo sia prioritario capire altre questioni rilevanti, come  ad esempio il fatto che le ASP devono essere coinvolte negli organi di governo e di programmazione del sistema sociale regionale; come consentire alle ASP pari opportunità in ambito fiscale-previdenziale-contrattuale nei confronti di altri enti gestori al fine di combattere le disparità in termini di aggravi conseguenti nei costi di gestione, come abbattere l’attuale ingessatura nella gestione patrimoniale ed, infine, come rivedere i criteri di accreditamento che sono causa ormai evidente di innalzamento dei costi di gestione.
Questi ed altri interrogativi meritano  la dovuta attenzione, come  merita un’approfondita riflessione tutta questa materia, che coinvolge centinaia di famiglie e centinaia di persone di cui la società ha il dovere di prendersi cura nella maniera più seria, civile e responsabile possibile.


Rita Moriconi
Consigliere Regionale
PSI- Gruppo PD

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