domenica 31 maggio 2009

sabato 30 maggio 2009

HERA E’ ORA DI CAMBIARE

Doveva succedere. Il momento di incomparabile crisi che stiamo attraversando, metterà a nudo alcuni monopoli ingiustificati che sono stati creati. HERA si rivela ogni giorno di più un “colosso”con problemi di conflitto di interessi, scarsa qualità del servizio e tariffe aumentate a dismisura. Risultati che sono sotto gli occhi di tutti. L’insieme delle bollette pagate nel bilancio familiare pesa sempre di più. Non esiste authority per il controllo delle tariffe e dei servizi. Gli enti che avrebbero dovuto farlo, le ATO, sono stati un totale fallimento. Al loro posto hanno messo dei soci, i sindaci, che ricevono per i loro Comuni lauti dividendi. Noi sosteniamo da sempre, e continueremo a farlo, che i servizi prestati sul territorio devono avere un maggior controllo: Hera deve essere chiamata ad un confronto preciso e puntuale con gli utenti rispondendo esaurientemente e tempestivamente alle loro richieste per ciò che concerne: acqua, smaltimento rifiuti, fogne, sia per ciò che concerne problematiche relative alla manutenzione che per quello che riguarda le tariffe: Il Comune non deve essere semplicemente azionista passivo, ma garante del cittadino e deve pretendere la massima trasparenza nella formazione delle tariffe per verificare, in qualsiasi momento, quanto di queste siano da addebitarsi al reale servizio e quanto ricada nelle spese di amministrazione della “macchina burocratica”. Acqua Tariffa dell’acqua è aumentata del 19% negli ultimi quattro anni (2005-2008) e per il prossimo quinquennio (2009-2012) è già stato deliberato l’aumento del 21,2% Rifiuti Programmati aumenti del 9% per i prossimi tre anni 2009-2011 Rifiuti fognari Aumento del 94% della tariffa di smaltimento del rifiuto proveniente dalle vasche biologiche (Imof); in questo modo vi è una diversità di trattamento di chi è collegato con la rete fognaria Canone di depurazione Viene fatto pagare, calcolato sul 75% di consumo dell’acqua, anche a chi non scarica nella pubblica fogna perché non è collegato al collettore fognario essendo una casa isolata. Questi aumenti, che sono due-tre volte superiori al tasso di inflazione, e che l’anno scorso avrebbero potuto essere giustificati con l’incremento del carburante (e quindi di pari passo con la sua diminuzione avrebbero dovuto assestarsi se non retrocedere), vengono giustificati con l’esigenza di mantenere un livello importante di investimenti per migliorare la qualità dell’intero ciclo dell’acqua. Come si può sostenere questo se l’ultimo bilancio di Hera è stato approvato un utile superiore al 20% rispetto all’anno precedente ? La collocazione di Hera in borsa porta alla spasmodica corsa all’insù delle tariffe per creare profitto. Se poi si mette a gestire in forma di monopolio acqua e rifiuti . . . Il principio che sovrintendeva le aggregazioni, dalle quali è nata la multiutility era la liberalizzazione dei servizi, eliminando i tanti piccoli monopoli provinciali e cittadini. Il mostro creato, agisce in regime di spietato, ingiusto, monopolio e nessuno protesta, a cominciare da chi lo ha fatto nascere usufruendo di poltrone e prebende. L’ultimo capitolo di questa saga è la costituzione di Anthea con la quale Hera scarica sui Comuni’ docili esecutori , i servizi meno redditizi come manutenzione del verde e lotta antiparassitaria quasi si volesse ritornare ad una sorte di nuove municipalizzate. Con quale logica ? Esiste una strategia dell’ente pubblico in tutto questo? O è solo frutto della sottomissione di quest’ultimo ad interessi e poteri economici che la politica stessa ha creato abdicando al proprio ruolo autonomo di rappresentanza democratica? Comunque allo stato attuale delle cose per noi socialisti bisogna ragionare su queste direttrici: - Occorre applicare tariffe sociali alla popolazione appartenente alle fasce basse e medio basse. - Occorre dare trasparenza sulle varie voci che sono in bolletta (come ad esempio sulla assicurazione sulla perdita di acqua); - Occorre affidare ad una Autorità Regionale Indipendente la regolazione tariffaria, sull’efficienza e il contenimento dei costi, lasciando ai Comuni il ruolo di indirizzo, programmazione e controllo. Un Ente pubblico non può esercitare impropriamente attività a valenza economica imprenditoriale essendo azionista di Hera e fare “pagare” il profitto ai propri cittadini. La soluzione migliore per i Comuni e in questo caso Santarcangelo è di uscire dalla proprietà di Hera (non potendo interrompere i contratti già in essere) cessando di esserne azionisti e tutelare i propri cittadini con la pretesa della qualità dei servizi e il contenimento dei costi.

giovedì 28 maggio 2009

I nostri anziani devono rimanere a Santarcangelo

Lettera aperta alle famiglie di Santarcangelo La nostra casa protetta è in pericolo, progetti e strategie nati altrove e sulla testa dei nostri concittadini, rischiano di privarci di una istituzione nata, con precise disposizioni statutarie, innanzitutto per gli anziani della città e del territorio circostante. La nostra Casa ha un profondo radicamento nella città, vede la partecipazione di diverse associazione di volontariato, che prestano servizio in maniera attenta e gratuita nella consapevolezza di contribuire al funzionamento di un bene comune a tutti. Costituisce un patrimonio di solidarietà e assistenza che viene da lontano, frutto di donazioni e opere filantropiche che risalgono alla fine del secolo scorso, non disperdiamolo!. La legge regionale, con l’istituzione delle Aziende dei Servizi alla Persona prevede la formazione di una struttura gestionale unica in tutto il distretto di Rimini nord con una sola graduatoria, e una gestione finanziaria unica. Questo significa accorpare la nostra Casa, ma anche quella di Verucchio, al Valloni di Rimini, istituzioni con bilanci sani ed efficienti ed un alto livello di servizi assistenziali sacrificate sull’altare dell’interesse riminese. Un altro segnale preoccupante della deriva che potrebbe prendere la questione e la presenza nel nuovo c.d.a. di consiglieri tutti riminesi. Cosa potrà succedere? Siamo fortemente preoccupati: quale sarà il nostro futuro? I nostri anziani corrono il rischio di finire a Rimini, in istituti lontani dai familiari, che in molti casi visitano quotidianamente i loro cari. Lanciamo un appello a tutte le famiglie che, sostenendo i candidati socialisti al Consiglio Comunale, troveranno difensori intransigenti e unici di questa causa, essendo questa una battaglia che i socialisti di Santarcangelo, troppo spesso soli, combattono da anni. Dateci forza e continueremo a farlo con proposte concrete e praticabili. La soluzione prevista di una unica Azienda dei Servizi alla Persona non è l’unica possibile, in quanto la legge regionale prevede la possibilità di istituire aziende sub-distrettuali, che nel nostro caso potrebbe essere quella di vallata del Marecchia, interessando il territorio e le popolazioni dell’attuale Unione dei Comuni. Non solo, a rafforzare la soluzione di vallata c’è anche il previsto passaggio dei sette comuni dell’alta valle che costituirebbe un ulteriore bacino di utenza. Da ultimo, ma non per importanza, perchè non coinvolgere nella ipotesi sub-distrettuale anche il Comune di Bellaria, per dare anche maggiore peso politico alla proposta e visto che i bellariesi utilizzano già in larga misura i nostri servizi? Noi socialisti vogliamo salvare il nostro Ricovero e riteniamo sia questa la strada giusta da percorrere con impegno e coraggio, cittadini di Santarcangelo sosteneteci con il voto, siete Voi la nostra unica forza! I candidati del Partito Socialista al Comune di Santarcangelo

martedì 26 maggio 2009

Flaiano, Diario degli errori

"il fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità. Il fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenofobo, odiatore di cultura, spregiatore della libertà e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli “altri” le cause della sua impotenza o sconfitta. Il fascismo è lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, ma alacre, plagiatore, manierista (...) Non ama l'amore, ma il possesso. Non ha senso religioso, ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l'ascesa al potere. Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des. E' superstizioso, vuol essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri. Il fascista è disposto a tutto purchè gli si conceda che lui è il padrone, il padre".

venerdì 22 maggio 2009

Scuole: punto e a capo

So per certo che inizieranno i lavori di adeguamento sismico alla scuola elementare Pascucci. Non è un “sentito dire”: la stampa ne ha parlato ampiamente, è sul sito del Comune, e perfino sul blog della scuola (http://circolodidattico.blogspot.com/)... La scuola è sicuramente frequentata da più di 450 bambini che hanno diritto a frequentare la scuola in sicurezza. La chiave è questa: la sicurezza. Evidentemente e sicuramente ci saranno disagi: ridotti gli spazi per le attività laboratoriali e per la mensa, scaglionate le entrate e le uscite, limitazioni del traffico per consentire l’accesso e l’uscita in sicurezza. I lavori veri e propri sicuramente inizieranno terminato l’utilizzo della scuola come seggio elettorale ma l’allestimento del cantiere inizierà prima perché ogni giorno è prezioso (e infatti molte delle aule, come la biblioteca, che saranno interessate dai lavori sono state già sgomberate dal personale della scuola). Sicuramente i lavori avranno luogo anche durante il mese di agosto proprio per accelerare i tempi Sicuramente il lavoro non sarà semplice: il fabbricato è storico (e per questo l’intervento è stato assoggettato al parere della Soprintendenza) e richiede molta attenzione affinché venga salvaguardata la facciata dell’edificio e con esso la storia che rappresenta. Sicuramente l’organizzazione ha richiesto, richiede e richiederà una forte sinergia tra tutti coloro che saranno “interessati” dai lavori: l’impresa, l’Amministrazione comunale, l’Istituzione scolastica. Ancora di più servirà la collaborazione di insegnanti e genitori. Ma l’obiettivo è importante e, senza dubbio, condiviso e prioritario. La sicurezza non può e non deve passare in secondo piano. Troppi gli insegnamenti di questi anni e le lacrime in diverse parti d’Italia. La sicurezza degli edifici scolastici e con essa tutto ciò che riguarda la scuola merita di diventare tema non soggetto a divisioni e rivendicazioni politiche. Si parte da questo per fare bene il bene comune. Monica Ricci

martedì 19 maggio 2009

Mobilità sostenibile: istruzioni per l’uso

Non v’è dubbio che il tema della mobilità sia particolarmente sentito. Ed è tanto più presente quanto più aumentano i disagi per gli spostamenti ed i relativi tempi di attesa per superare ingorghi, semafori, rotonde. Occorre secondo noi adottare 2 linee di intervento: costruire infrastrutture e diffondere l’utilizzo del trasporto pubblico. Per quanto riguarda le infrastrutture andranno concertate e pianificate con gli Enti interessati (Provincia, Regione, Anas) e con i Comuni limitrofi soluzioni che permettano al traffico di bypassare i centri abitati. Queste sono certamente soluzioni di ampio respiro e di lungo periodo che richiedono investimenti e programmazioni. Nel breve periodo è già possibile adottare soluzioni semplici che permetterebbero di alleggerire la viabilità e mobilità su strada. La nostra proposta (semplice e di poco costo) è innanzitutto di intervenire sulla Regione affinché la stazione ferroviaria di Santarcangelo abbia più fermate di treni regionali in direzione Rimini e Bologna. In alternativa al TRC si potrebbe istituire già ora un servizio speciale su rotaia che colleghi non-stop la stazione di Santarcangelo a quella di Cattolica. Infine riteniamo sia possibile utilizzare il tracciato della vecchia ferrovia Santarcangelo-Urbino e gli argini dei fiumi Uso e Marecchia per costruire una rete di piste ciclabili. Soluzioni dunque sia di breve che di lungo periodo. Soluzioni realizzabili e concrete per fare bene il bene Comune.

venerdì 15 maggio 2009

Qualcuno non ha capito

Grandi proclami, grandi spot. Forse a qualcuno è sfuggiot e continua a sfuggire il senso della politica. Il senso di fare bene il bene Comune. Non c'è bisogno di primedonne. C'è bisogno di persone motivate, serie e umili che consumino le suole delle scarpe per fare politica. Perché il palcoscenico è la piazza. E la piazza giudica e sa se sei amico o nemico; se la attraversi per fuggirne o per osservarla; se ci sei per metterti in gioco o per prendertene gioco. Noi ci siamo. A testa alta.

martedì 12 maggio 2009

Ospedale Franchini: non abbassare la guardia.

Onore al merito: il Sindaco Vannoni ha visto premiati i suoi sforzi. L’attivazione dello Iort a Santarcangelo consente senza dubbio al nostro Ospedale di fare un salto di qualità e di presentarsi come eccellenza a livello regionale. Ma accanto all’eccellenza c’è la quotidianità. L’Assessore Bissoni dice che è fondamentale mettere il paziente al centro del sistema, perché è il sistema che deve muoversi ed organizzarsi per esaudire efficacemente ed efficientemente le richieste di chi si trova in uno stato di bisogno. Proprio per questo il Partito Socialista sostiene che non si debba abbassare la guardia sull’Ospedale Franchini e sui servizi resi ai pazienti. Non possiamo correre il rischi che l’eccellenza lo svuoti delle sue funzioni di riferimento socio-sanitario per la popolazione di Santarcangelo e della Valmarecchia. Per questo, per evitare un ridimensionamento, noi sosteniamo che vada potenziato il Pronto Intervento attraverso alcune misure: - pediatra dentro il Pronto Intervento nel fine settimana, a servizio di tutta la Valmarecchia. - una Guardia Medica fissa all’interno dell’ospedale ed una seconda Guardia che gira nel territorio per evitare che i tempi di attesa per i pazienti siano troppo lunghi. - Ambulanza medicalizzata in servizio permanente. Si dovrà inoltre prevedere l’attivazione di ulteriori ambulatori specialistici (ambulatorio odontoiatrico, andrologico, ecc.) al servizio dell’intera cittadinanza per accorciare i tempi di attesa per le visite. Bene l’eccellenza, bravo il Sindaco, ma cerchiamo di lavorare per migliorare ancora.

venerdì 8 maggio 2009

chiuse le liste, inizia la campagna elettorale!

Oggi coonferenza stampa ufficiale per la presentazione di programma e candidati. Identità: parola chiave. Per la prima volta da anni ci presentiamo con il nostro simbolo. PARTITO SOCIALISTA Finalmente. Si inizia. Si inizia nuovamente. E il nuovo inizio ha mosso il primo passo dal centro sociale anziani Achille Franchini. Non è un caso. E' un atto dovuto parlando di identità. Franchini fu un grande uomo per i suoi contemporanei: medico insigne, antifascista, socialista. Grande testa, enorme cuore. Portò avanti la sua opera con grande coraggio e con una dedizione totale ai suoi malati. E' memorabile una sua foto in camice "accompagnato" da ufficiali fascisti in uniforme; un'uniforme che lui rifutò di indossare perché il camice era la sua uniforme. L'Ospedale di Santarcangelo porta il suo nome. E l'Ospedale, così come i servizi alla persona, sono un punto centrale del nostro programma. Case, Scuole, Ospedali.

lunedì 4 maggio 2009

fare bene il bene Comune

Ecco il nostro programma!! Questa la sintesi. Per l'intero: http://docs.google.com/Doc?id=dfbkhtzb_33fwbfdbm8 FARE BENE IL BENE COMUNE Case Stop alle lottizzazioni e al consumo del territorio, sì a maggiore edilizia sociale e a canone calmierato, costruzione di mini-alloggi per anziani autosufficienti. La casa è un diritto, l’abitare una condizione della cittadinanza. Rispondere ai bisogni di chi cerca casa ed ha mezzi limitati è un dovere al quale l’ente pubblico non può sottrarsi. Scuole Riqualificazione delle strutture scolastiche, costruzione di nuovi edifici, interventi sull’esistente e messa a norma con particolare riferimento all’adeguamento antisismico; l’edificio delle scuole elementari Pascucci deve assolutamente rimanere un bene pubblico al servizio della città. Sanità e Assistenza L’Ospedale Franchini va difeso e vanno introdotti: - Un pediatra dentro il Pronto Intervento nel fine settimana, a servizio di tutta la Valmarecchia; - Una Guardia Medica fissa all’interno dell’ospedale ed una seconda Guardia per le visite nel territorio; - Un’ Ambulanza medicalizzata in servizio permanente; - Attivare più ambulatori specialistici per diminuire le liste d’attesa Difesa a oltranza della casa protetta Suor Angela Molari (ricovero vecchi) in termini di autonomia e qualità del servizio all’interno dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia. Non vogliamo che sia inglobata nel ricovero vecchi “Valloni” di Rimini. Hera Problemi di gestione monopolistica, conflitto di interessi, qualità del servizio e tariffe fuori controllo. Ridiamo al Comune il controllo sulla gestione dei servizi pubblici e apriamo alla concorrenza. Il Comune non deve essere azionista passivo ma garante del cittadino e deve pretendere massima trasparenza nella formazione delle tariffe. Sostegno al reddito Aiutare i lavoratori licenziati o colpiti dalla crisi economica e gli anziani in difficoltà: - blocco delle tariffe dei servizi pubblici (acqua, gas, rifiuti); - esenzioni o forti sconti delle rette degli asili nido e scuole materne; - incremento dei contributi per l’affitto. Servizi Ascoltare i bisogni e promuovere il benessere di tutti i cittadini giovani, donne, anziani e famiglie attraverso una rete capillare di servizi sportivi, culturali e sociali e sostenendo le associazioni. Creare centri polivalenti per giovani e anziani nel capoluogo e nelle frazioni. Centro storico Attenta riqualificazione degli spazi e delle piazze Marini e Marconi; riorganizzazione dei parcheggi contemperando esigenze di attività commerciali ed abitanti. Frazioni Vanno valorizzate e non saldate al “centro”, con servizi sportivi, punti di ritrovo per giovani, famiglie ed anziani e difesa dei piccoli negozi di vicinato per evitare i quartieri “dormitorio”. Ambiente Tutelare l'ambiente, come patrimonio comune della collettività anche attraverso la manutenzione e la creazione di nuovi parchi ed un sistema di piste ciclabili che attraversi la città collegando le frazioni e i servizi scolastici e sportivi. Recupero ambientale e riqualificazione del viale del Cimitero per restituire alla città un luogo importante della memoria. Cultura e turismo Rilanciare e sostenere il turismo culturale, storico ed enogastronomico coordinando e mettendo in rete le varie iniziative a cominciare dai Musei, Biblioteca, Festival del Teatro e Fiere. Santarcangelo capitale italiana della poesia dialettale merita un Centro di Documentazione sul dialetto romagnolo e santarcangiolese. Nostro obiettivo è ricreare la banda musicale comunale. Non può mancare un teatro stabile con una programmazione all’altezza della tradizione cittadina. Sicurezza La sicurezza come diritto fondamentale è da intendersi come sicurezza stradale, sicurezza, contro la criminalità e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le azioni che il Comune può intraprendere sono sicuramente quelle di: - coordinamento per l’integrazione e sinergia degli interventi tra le forze dell’ordine presenti sul territorio, per l’intensificazione dei controlli nei punti maggiormente critici per quanto concerne la pericolosità delle strade, coinvolgendo anche l’Unione dei Comuni. - videosorveglianza dei “punti sensibili” sul territorio. Viabilità Intervenire sulla Regione affinché la stazione di Santarcangelo abbia più fermate di treni locali in direzione Rimini e Bologna. Istituire un servizio speciale su rotaia che colleghi non-stop la stazione ferroviaria di Santarcangelo e quella di Cattolica, per agevolare gli spostamenti alleggerendo il traffico su strada. Costruire una rete efficace di piste ciclabili utilizzando in primis il tracciato della vecchia ferrovia Santarcangelo-Urbino e gli argini dei fiumi Uso e Marecchia. Intervenire sulla TRAM per evitare che le tariffe dell’autobus per arrivare fino a Rimini siano considerate extra-urbane. Commercio Intendiamo promuovere e sostenere le iniziative dei commercianti e dell’artigianato di servizio per incentivare il commercio con soluzioni innovative coordinate fra pubblico e privato a difesa dei consumatori e delle tipicità locali (ad es. tessere per acquisti scontati in negozi convenzionati). Vogliamo valorizzare il centro commerciale naturale come peculiarità e come risorsa locale per combattere la crisi economica (significa anche affitti calmierati per evitare locali sfitti). FARE BENE IL BENE COMUNE Case Stop alle lottizzazioni e al consumo del territorio, sì a maggiore edilizia sociale e a canone calmierato, costruzione di mini-alloggi per anziani autosufficienti. La casa è un diritto, l’abitare una condizione della cittadinanza. Rispondere ai bisogni di chi cerca casa ed ha mezzi limitati è un dovere al quale l’ente pubblico non può sottrarsi. Scuole Riqualificazione delle strutture scolastiche, costruzione di nuovi edifici, interventi sull’esistente e messa a norma con particolare riferimento all’adeguamento antisismico; l’edificio delle scuole elementari Pascucci deve assolutamente rimanere un bene pubblico al servizio della città. Sanità e Assistenza L’Ospedale Franchini va difeso e vanno introdotti: - Un pediatra dentro il Pronto Intervento nel fine settimana, a servizio di tutta la Valmarecchia; - Una Guardia Medica fissa all’interno dell’ospedale ed una seconda Guardia per le visite nel territorio; - Un’ Ambulanza medicalizzata in servizio permanente; - Attivare più ambulatori specialistici per diminuire le liste d’attesa Difesa a oltranza della casa protetta Suor Angela Molari (ricovero vecchi) in termini di autonomia e qualità del servizio all’interno dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia. Non vogliamo che sia inglobata nel ricovero vecchi “Valloni” di Rimini. Hera Problemi di gestione monopolistica, conflitto di interessi, qualità del servizio e tariffe fuori controllo. Ridiamo al Comune il controllo sulla gestione dei servizi pubblici e apriamo alla concorrenza. Il Comune non deve essere azionista passivo ma garante del cittadino e deve pretendere massima trasparenza nella formazione delle tariffe. Sostegno al reddito Aiutare i lavoratori licenziati o colpiti dalla crisi economica e gli anziani in difficoltà: - blocco delle tariffe dei servizi pubblici (acqua, gas, rifiuti); - esenzioni o forti sconti delle rette degli asili nido e scuole materne; - incremento dei contributi per l’affitto. Servizi Ascoltare i bisogni e promuovere il benessere di tutti i cittadini giovani, donne, anziani e famiglie attraverso una rete capillare di servizi sportivi, culturali e sociali e sostenendo le associazioni. Creare centri polivalenti per giovani e anziani nel capoluogo e nelle frazioni. Centro storico Attenta riqualificazione degli spazi e delle piazze Marini e Marconi; riorganizzazione dei parcheggi contemperando esigenze di attività commerciali ed abitanti. Frazioni Vanno valorizzate e non saldate al “centro”, con servizi sportivi, punti di ritrovo per giovani, famiglie ed anziani e difesa dei piccoli negozi di vicinato per evitare i quartieri “dormitorio”. Ambiente Tutelare l'ambiente, come patrimonio comune della collettività anche attraverso la manutenzione e la creazione di nuovi parchi ed un sistema di piste ciclabili che attraversi la città collegando le frazioni e i servizi scolastici e sportivi. Recupero ambientale e riqualificazione del viale del Cimitero per restituire alla città un luogo importante della memoria. Cultura e turismo Rilanciare e sostenere il turismo culturale, storico ed enogastronomico coordinando e mettendo in rete le varie iniziative a cominciare dai Musei, Biblioteca, Festival del Teatro e Fiere. Santarcangelo capitale italiana della poesia dialettale merita un Centro di Documentazione sul dialetto romagnolo e santarcangiolese. Nostro obiettivo è ricreare la banda musicale comunale. Non può mancare un teatro stabile con una programmazione all’altezza della tradizione cittadina. Sicurezza La sicurezza come diritto fondamentale è da intendersi come sicurezza stradale, sicurezza, contro la criminalità e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le azioni che il Comune può intraprendere sono sicuramente quelle di: - coordinamento per l’integrazione e sinergia degli interventi tra le forze dell’ordine presenti sul territorio, per l’intensificazione dei controlli nei punti maggiormente critici per quanto concerne la pericolosità delle strade, coinvolgendo anche l’Unione dei Comuni. - videosorveglianza dei “punti sensibili” sul territorio. Viabilità Intervenire sulla Regione affinché la stazione di Santarcangelo abbia più fermate di treni locali in direzione Rimini e Bologna. Istituire un servizio speciale su rotaia che colleghi non-stop la stazione ferroviaria di Santarcangelo e quella di Cattolica, per agevolare gli spostamenti alleggerendo il traffico su strada. Costruire una rete efficace di piste ciclabili utilizzando in primis il tracciato della vecchia ferrovia Santarcangelo-Urbino e gli argini dei fiumi Uso e Marecchia. Intervenire sulla TRAM per evitare che le tariffe dell’autobus per arrivare fino a Rimini siano considerate extra-urbane. Commercio Intendiamo promuovere e sostenere le iniziative dei commercianti e dell’artigianato di servizio per incentivare il commercio con soluzioni innovative coordinate fra pubblico e privato a difesa dei consumatori e delle tipicità locali (ad es. tessere per acquisti scontati in negozi convenzionati). Vogliamo valorizzare il centro commerciale naturale come peculiarità e come risorsa locale per combattere la crisi economica (significa anche affitti calmierati per evitare locali sfitti).

venerdì 1 maggio 2009

oggi tutti in piazza

ecco il nostro manifesto "gli altri mettono la loro faccia noi mettiamo la vostra vota per te vota Partito Socialista"