martedì 3 maggio 2016

1° Maggio 2016 a Santarcangelo

Festa del 1° maggio a Santarcangelo

Riceviamo e pubblichiamo da Santarcangelonews.it

In Italia hanno festeggiato il 1° maggio circa 22 milioni e 500 mila italiani  (lavoratori dipendenti più autonomi) e sebbene gli ultimi dati presentati sulla disoccupazione dall’Istat ci dicano che le cose stanno migliorando, il nostro paese continua a registrare dei ritardi occupazionali molto preoccupanti. Tra i 28 paesi dell’Unione europea solo la Croazia (55,8 per cento) e la Grecia (50,8 per cento) presentano un tasso di occupazione più basso del nostro (56,3 per cento).
Ma a Santarcangelo quanti erano i lavoratori presenti in piazza?
Difficile quantificare perché la piazza era occupata anche dal mercatino dell’antiquariato, ma se azzardiamo un numero crediamo di non sbagliare: un centinaio. 
Da diversi anni la festa del 1° maggio a Santarcangelo si regge sugli operatori in agricoltura: la loro organizzazione mobilita un quindicina di trattori e diverse decine di operatori agricoli ma lavoratori dipendenti pochi. Che nostalgia dei bei tempi degli anni 1960-70 e 80 quando la Camera del Lavoro mobilitava i rappresentanti sindacali di ogni azienda!
Si partiva circa 30 giorni prima nel distribuire impegni e i compiti che ognuno doveva assolvere: verificare i lavoratori per ogni posto di lavoro che davano la loro disponibilità di presenza e di lavoro, poi chi doveva occuparsi degli striscioni con gli slogan legati al momento sindacale-contrattuale locale e nazionale, ecc.
Poi la fase conclusiva dei preparativi terminava la sera precedente: volontari si arrampicavano sulle piante dove la mattina successiva sarebbe passata la manifestazione, collocando bandiere rosse e striscioni con addobbi triangolari colorati e l’insieme formava una bella coreografia.
Era proprio una bella giornata il 1° maggio a Santarcangelo: la Piazza Ganganelli si riempiva di migliaia di lavoratori, artigiani, agricoltori, pensionati, ecc e il corteo si snodava per le vie del paese e non si vedeva mai la coda dello stesso.
In quegli anni fulgidi di lavoro e di grosse realtà produttive vi era l’impegno fra le tre organizzazioni sindacali (CGIL-CISL-UIL) di non politicizzare l’evento, non veniva accettato che i partiti si intromettessero nel corteo con le proprie bandiere, era solamente una festa dei lavoratori e basta e la politica per quel giorno rimaneva fuori dalla porta, mentre ora vedo partiti della sinistra che sfilano all’inizio del corteo con le loro bandiere. . .
Basta scorrere le foto dell’epoca a testimonianza di quanto affermo, ma ora vedo ogni anno che questo evento si sgonfia lentamente; si deve trovare una soluzione che ridia nuove energie ed eventi e soprattutto che ritorni a coinvolgere tutti i posti del lavoro, altrimenti fra qualche anno i nostri nipoti potranno solo vedere questo evento da vecchie fotografie sbiadite nel tempo.
Piero Ricci

1° Maggio 1898 Giovanni Balestra i Socialisti non dimenticano !!

PRIMO MAGGIO 1898 GIOVANNI BALESTRA 27 anni facchino vittima santarcangiolese dei moti del '98 per il pane. Ucciso dalla " forza pubblica " mentre protestava contro l'arresto dei compagni accusati di avere "rubato" alcuni sacchi di grano da Villa Fabbri in località San Vito.