I socialisti di Santarcangelo hanno compiuto un
percorso politico autonomo prolungatosi per oltre un mese e culminato l’8 di
marzo scorso con le “primarie delle idee”, consentendo in questo modo a quasi
200 santarcangiolesi di indicare le loro priorità per il governo della città.
Questo processo di elaborazione politica, normale nella prassi socialista, è
stato necessario per mettere a fuoco le principali questioni cittadine e potere
confrontarci produttivamente con le altre forze politiche, come è nostra
consuetudine.
E’ stato dunque, concluso un accordo
politico-programmatico nell’ambito del centro-sinistra, ove sono state recepite
quasi tutte le proposte socialiste. Si
tratta di una scelta che si muove indubbiamente nel solco della storia del
socialismo santarcangiolese degli ultimi 15 anni, che ha visto la nostra
presenza costante nel governo della città con un contributo autonomo ed
originale fatto di buone idee riformiste. E’ un contributo di poche e semplici
idee che però rappresenterebbe, se realizzate e vigileremo perché ciò avvenga,
una svolta e un segnale di forte cambiamento nel governo della città. Città
che, in questi ultimi 15 anni ( compresa la parentesi commissariale ), non è
stata amministrata male, anzi e ciò è
dimostrato dal prestigio che ha sempre avuto e continua ad avere , dentro e
fuori i confini.
Ma i tempi cambiano, come le necessità e occorre
farvi fronte. Il documento programmatico, che condividiamo è fortemente
permeato di questi nuove idee adatte ai tempi.
Noi abbiamo portato alla coalizione il nostro contributo di proposte,
suggerite anche da quel campione di cittadini che hanno voluto dire la loro
l’8 marzo. In parte erano già contemplate nell’accordo
di programma ma secondo noi in forma troppo generica o superficiale, altre non
lo erano affatto e rappresentano il nostro contributo originale. Passiamo ad
elencarle le une e le altre seppur brevemente:
1.
La
Valmarecchia, ogni aspetto del governo e dello sviluppo della città va
ricondotto in un’ottica di vallata, parafrasando Tonino Guerra “ la valle
sarà più bella se sarete uniti “
2.
La
viabilità in vallata va adeguata e rinnovata, anche sviluppando la mobilità
dolce e potenziando la stazione ferroviaria di Santarcangelo con nuove fermate;
3.
Ospedale,
va difeso a tutti i costi, pur nell’ambito di una sanità regionale rinnovata, a
partire dalla chirurgia sia generale che specialistica; potenziare l’attività
diagnostica e ambulatoriale per abbattere le lunghe attese;
4.
Ricovero anziani, riorganizzazione della sua gestione preferibilmente in un
ambito di vallata o locale per ricavare le risorse e fare gli
investimenti necessari ad incrementare i posti letto, anche solo diurni, in
considerazione delle crescenti richieste della nostra popolazione anziana; in
ogni caso va garantita la qualità dei servizi offerti e la loro estensione in
relazione ai costi e alle migliorie di scala;
5.
Revisione
dei contratti con le aziende che gestiscono i servizi pubblici, a cominciare da
Hera e ATERSIR ( agenzia territoriale servizi idrici e rifiuti ) per ridurre il
costo del servizio al Comune anche valutando sistemi di gestione alternativi
all’attuale; premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini con riduzioni
delle tariffe individuali;
6.
Sviluppo
dell’edilizia sociale e pubblica anche con convenzioni con ACER e l’esperienza
dell’autocostruzione; edilizia scolastica, riqualificazione e adeguamento degli
edifici esistenti e nuovi plessi là dove programmati;
7.
Sostegno
al lavoro e al reddito per cittadini in difficoltà e alle imprese rifinanziando
i fondi specifici;
8.
Semplificazione
e snellimento della burocrazia comunale nei rapporti col cittadino.
Partito
Socialista Italiano - Il Direttivo Comunale e di Vallata