martedì 29 novembre 2011

Re:new – Domare il mercato

Re:new – Domare il mercato

Tassa sulle transazioni finanziarie e riforma delle agenzie di rating: due dei temi che hanno caratterizzato la prima mattinata di discussione alla Convention del PSE, dedicata alla ricerca di un nuovo e più giusto modello economico.

È l’assenza di regole per i mercati che ci ha portato alla crisi, per questo dobbiamo avere l’obiettivo di domare la finanza e riportarla al servizio dell’economia reale. È questo, in sintesi ciò che emerge dal workshop “Tassare le transazioni finanziarie e domare le agenzie di rating: una campagna per la riforma della finanza”. Si è ricordata, inoltre, la rapidità e l’importanza della campagna per l’introduzione della FTT (di cui EuProgress ha fatto attivamente parte), che ha contribuito, la primavera scorsa, a portare finalmente il tema nell’agenda europea. Al centro della discussione sulla FTT al momento c’è una questione che riguarda il rapporto tra l’Unione Europea e il mondo globalizzato. Chi si oppone alla FTT, come i conservatori di David Cameron, sostiene che non è possibile tassare le tassazioni finanziarie solo a livello comunitario, senza prima introdurre una tassazione a livello globale. Tutti i partecipanti al dibattito hanno sottolineato, invece, che è l’Unione Europea che deve agire per prima e trascinare gli altri Paesi in una tassazione globale, che rimane comunque l’obiettivo finale dei progressisti europei. Ma prima tocca all’Europa, perché, se abbiamo la volontà di approvare una FTT, abbiamo le istituzioni sovranazionali adatte per renderla efficiente e convincente. E per fare la differenza nel regolamentare i mercati finanziari.

“L’obiettivo del mercato dovrebbe essere quello di distribuire e diminuire i rischi, e di raccogliere capitali da investire nel lungo periodo – ha ricordato Stephany Griffith-Jones, Columbia University – e invece sta creando rischi e non ha ridistribuito capitali.” Il mercato finanziario non può essere separato dall’economia reale; se rinuncia a sostenere la crescita reale, è destinato a creare crisi. “Dal 2008 ad oggi, dopo la crisi, la speculazione non si è fermata – ha detto Ahmed Laaouej, del Partito Socialista belga vallone – ma anzi ha continuato a distruggere il mercato e l’economia reale. Le destre europee – continua Laaouej – continuano a ripetere la favola del mercato che è capace di autoregolarsi. Ma è proprio questo mito che è alla base della crisi economica”. Andreas Botsch ha riportato la posizione della Federazione Europea dei Sindacati, che chiede che il mercato finanziario sia rallentato, rimpicciolito e democratizzato. E ha chiesto: “quanto possiamo considerare sicuro un fondo pensione che viene investito e reinvestito più volte a settimana?”. E la colpa non è certo delle persone che contribuiscono a un fondo pensione, “ma del modo in cui il sistema finanziario è modellato, che permette la speculazione”, come ha ricordato Griffith-Jones.

Altro tema caldo, quello delle agenzie di rating. Tutti i partecipanti al dibattito hanno ricordato l’idea di creare una agenzia pubblica europea di rating, per combattere il monopolio delle agenzie di rating. Ed ancora, possiamo accettare che agenzie (private) di rating valutino i debiti sovrani, determinando significativi cambiamenti politici nei governi degli Stati europei? Un tema ripreso anche da Poul Nyrup Rasmussen, presidente uscente del PSE, che nella plenaria di apertura ha detto: “Dobbiamo contrapporre alla tripla A delle agenzie di rating, la nostra tripla T del governo europeo: Together, Together, Together (insieme, insieme, insieme).”

Dalla Convention del PSE Re:new a Bruxelles

domenica 27 novembre 2011

L'Europa e le contraddizioni del PD

Uno spunto di riflessione emerso per l'Italia durante il Congresso del PES. Il PD non ha potuto votare l'ordine del giorno proposto perché è chiamato dall'Europa a decidere, in Europa, da che parte sta. Questo "appello" potrebbe avere delle conseguenze interne?
Nel documento approvato si parla fortemente di laicità dello Stato.. E su questo punto non credo che tutto il PD sia d'accordo.
Il PD è pronto ad accettare ed a far suo questo richiamo? (su questo punto segnalo l'articolo de "Il Riformista"http://roserosse.wordpress.com/2011/11/26/svolta-pse-in-europa-e-il-pd-di-emanuele-macaluso/)

giovedì 24 novembre 2011

Congresso PSE - Dichiarazione di principi

Bruxelles

Il PSE ha appena approvato la propria dichiarazione di principi. Tra i punti salienti: necessità di regole certe e trasparenti per la finanza, laicità dello stato (separazione della religione dalla politica nella formulazione proposta ed approvata dal Consiglio), educazione, rispetto dei diritti umani.

Si tratta di un documento innovativo che esprime i valori del socialismo europeo e che permette di focalizzare ed individuare una possibile traccia di lavoro anche per i socialisti italiani.

La crisi è un elemento internazionalmente innegabile. La ricetta per uscirne è individuare regole ben precise per la finanza mettendo al centro le necessità colletive in modo che l'economia diventi solidale.
Nelle parole del ormai ex presidente Rasmussen la sintesi per non lasciare la partita nelle mani del duo "Merkoszy": applicare nel lavoro la regola delle tre T (together, together, together). L'Europa deve cioè superare i particolarismi per poter andare avanti.

(nota personale: il PSE ha accolto la delegazione italiana "finalmente con un nuovo governo". Finalmente davvero)

martedì 22 novembre 2011

Risposta al Consigliere Vicario

"Mi compiaccio dell'interesse del Consigliere Vicario per il mondo della scuola.


Per quanto riguarda nello specifico il plesso di Canonica forse il consigliere sarà sorpreso nel verificare come il giardino della scuola in questione (che può contare su due sezioni regolamentari da 28 bambini) sia dotato degli stessi giochi di un'altra scuola (Biancaneve di Sant'Ermete che ha invece 3 sezioni di 28 bambini) e che entrambe, così come le altre scuole del territorio, siano oggetto di un attento monitoraggio fatto dal competente ufficio del settore Lavori Pubblici. Questo per evitare figli e figliastri. L'ufficio in questione infatti raccoglie le richieste e le evade in ordine di priorità (sostituzione dei giochi rotti e manutenzione prima dei nuovi acquisti) ed equità. Proprio perché non esistono linee "preferenziali" tali richieste non vengono sottoposte agli Assessori ma rientrano nell'ordinaria amministrazione degli uffici.

Per quanto riguarda la manutenzione del giardino, le segnalazioni sono state inviate al Comune di Poggio Berni proprietario dell'immobile (e del terreno) della scuola intercomunale.

Mi farebbe altrettanto piacere se l'interesse del Consigliere Vicario fosse così "alto" anche nel momento in cui si parla di tagli alle scuole nelle loro attività ordinarie e di un necessario impegno politico per sostenere la qualità delle nostre scuole: dal tempo pieno al sostegno all'handicap (cose su cui si è espresso sempre in direzione contraria). Sinceramente mi pare un po' riduttivo fermarsi ai giochi. . E' come tener stretta la sedia mentre ti stanno portando via la casa. E' badare all'apparenza piuttosto che alla sostanza".
 
Monica Ricci

PES Convention Promo Film

Le PSE se prépare au plus grand rassemblement de progressistes de tous les temps | EurActiv

Le PSE se prépare au plus grand rassemblement de progressistes de tous les temps | EurActiv

martedì 15 novembre 2011

QUALE FUTURO PER L’AREA DELL’EX CEMENTIFICIO BUZZI UNICEM? Iniziano i Forum

Forum di discussione aperto alla cittadinanza


Novembre-Dicembre 2011



L’ultima grande fabbrica di Santarcangelo ha chiuso i battenti qualche anno fa. L’ex cementificio di San Michele porta con sé una storia lunga oltre 100 anni: oggi quell’area va ripensata nell’ambito delle previsioni contenute negli strumenti urbanistici recentemente approvati, attraverso scelte condivise con la proprietà e con modalità che prevedano il diretto coinvolgimento della cittadinanza.



Il metodo della partecipazione, infatti, non è nuovo nell’esperienza amministrativa di Santarcangelo. Già in occasione del percorso per la redazione del Piano Strutturale Comunale (PSC), una serie di Forum partecipativi avevano accompagnato l’adozione di questo importante strumento di pianificazione del territorio.



Tra le passate e le recenti iniziative partecipative c’è quindi una convergenza di metodo che si intende mantenere e valorizzare compiendo, se possibile, un ulteriore passo avanti, nella direzione di allargare e approfondire i temi riguardanti la trasformazione e la risistemazione dell’area.



Il Forum di discussione promosso dal Comune di Santarcangelo è aperto alla cittadinanza, alle associazioni interessate e alle forze politiche e prevede la presenza degli amministratori comunali oltre all’intervento di esperti in materia di economia e sviluppo locale, turismo, nuove imprese e servizi innovativi, ambiente e riconversione di aree produttive.



Il Forum sull’ex cementificio si inserisce nell’ambito di un confronto già avviato e costituisce un ulteriore momento di partecipazione che non si esaurirà con questi primi quattro incontri. Le proposte che scaturiranno dal Forum avranno valore di indicazione per l’amministrazione comunale e contribuiranno a definire le linee guida per la riqualificazione dell’area.





Coordina Primo Silvestri (Europa Inform, Rimini)



Giovedì 17 novembre – Sala del Consiglio comunale

Lorenzo Ciapetti, direttore di Antares, centro di ricerche sullo sviluppo locale

Lo sviluppo locale e la realizzazione di un Centro per nuove e vecchie produzioni artigianali



Giovedì 24 novembre – Sala Il Lavatoio

Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing turistico all’Università di Perugia

Le potenzialità turistiche della Valmarecchia e le azioni da intraprendere



Giovedì 1 dicembre – Sala Il Lavatoio

Dario Monti, responsabile nuove imprese di Centuria, Agenzia per l’Innovazione della Romagna

Nuove imprese, incubatori, start-up e servizi innovativi per le aziende del territorio



Venerdì 16 dicembre – Sala Il Lavatoio

Giorgio Conti, già Docente di Pianificazione dell’Ambiente, del Territorio e del Paesaggio all’Università Ca’ Foscari di Venezia

Una ri-progettazione multifunzionale, frattale e sostenibile. Scenari per lo sviluppo locale tratti da casi di studio nazionali e internazionali





Inizio incontri ore 21



Per informazioni e iscrizioni: tel. 0541/356.356 - mail: urp@comune.santarcangelo.rn.it

PES President congratulates new Greek PM Papademos, but expresses concern on the inclusion of the far-right LAOS party

PES President congratulates new Greek PM Papademos, but expresses concern on the inclusion of the far-right LAOS party

lunedì 14 novembre 2011

I "Maestri del pensiero democratico" censurano il riformismo socialista



L’iniziativadella Rcs di diffondere attraverso il “Corriere della Sera” quindici testi“classici” della cultura politica di laici e cattolici come “I maestri delpensiero democratico” nella storia d’Italia presenta aspetti positivi enegativi.
Quellipositivi sono largamente prevalenti. Si tratta infatti di un’opera non solomeritevole, ma anche editorialmente coraggiosa in quanto rivolgendosi a unvasto pubblico”popolare” propone testi “impopolari” cercando di far conoscere autori che sono statispesso negletti, sottovalutati se non cancellati.
E’una concreta e meritevole reazione da un lato al qualunquismo dell’antipoliticache vede nei protagonisti della lotta politica italiana solo opportunisti einconcludenti e dall’altro al prevalere nella accademia della storiacontemporanea dell’attenzione dedicata alla storia del comunismo edell’estremismo italiano di sinistra.
E’quindi nel quadro del riconoscimento del valore e dell’augurio del successodell’iniziativa che si lamenta una omissione e cioè l’esclusione da talepanorama storico della cultura politica laica del socialismo autonomista,riformista e liberalsocialista.
Trai “padri” del pensiero e dell’azione di democrazia laica sono infatti propostidalla Rcs Benedetto Croce e Luigi Einaudi, Giovanni Amendola e Piero Gobettiseguiti da Gaetano Salvemini, Guido Calogero e Norberto Bobbio. I leaderspolitici rappresentativi del pensiero e della azione laica della Italiarepubblicana sono: il leader repubblicano Ugo La Malfa e – unico dirigentesocialista - il leader del sindacalismo estremista  (alla sinistra del Pci) Vittorio Foa. Per la parte cattolicaabbiamo Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi, Aldo Moro, Giuseppe Dossetti e AugustoDel Noce. E cioè: Foa unico leader socialista come “maestro del pensiero democratico”rappresenta una forzatura ed una discriminazione abbastanza indifendibile.
Gliinterrogativi che sorgono in sostanza sono due. Il primo riguardal’estromissione di figure come Filippo Turati e Carlo Rosselli. Il secondoriguarda il fatto che lo sviluppo del pensiero e soprattutto dell’azione digoverno di parte cattolica sembra a questo punto un monologo. Da un lato emergequindi una sottovalutazione del ruolo del riformismo socialista e dall’altra larappresentazione di una storia d’Italia con scarso dialogo tra laici ecattolici nella costruzione della democrazia repubblicana.
Certamenteva riconosciuto il valore della riproposta dei testi di Calogero e Salveminiche sono stati protagonisti della cultura laico-socialista e ad essi si deve infattiuna forte impronta autonomista e coerentemente di denuncia e di elaborazionealternativa nei confronti del comunismo sovietico e italiano. Ma l’escluso FilippoTurati non solo fu con Sturzo e Amendola il terzo “padre fondatore” dell’unitàantifascista (mentre dall’ottobre del ’24 al novembre del ’26 i comunisti diGramsci e Togliatti sedevano diligentemente in Parlamento ascoltando Mussolinisenza aprir bocca persino il 3 gennaio 1925). Soprattutto Turati è stato  il principale animatore della “questionesociale” nello stato unitario secondo una dimensione europea dando vita aquello che è, insieme all’associazionismo sindacale e cooperativo, uno deiprincipali e più attuali lasciti del socialismo riformista e cioè lo sviluppodel giuslavorismo. Tutto il giuslavorismo laico ha le sue basi in Turati.
Nonc’è stato solo Ugo La Malfa ad essere “uomo di governo” nell’Italia laica erepubblicana. Se De Gasperi e poi Moro hanno potuto esercitare un ruolo di protagonistiessi lo svolsero non in modo integralistico (come invece si caratterizzarono nellacultura politica cattolica sia - sulla sinistra - Dossetti sia - sulla destra -Del Noce). I due capi di governo democristiani ebbero come alleati edinterlocutori principali Giuseppe Saragat e Pietro Nenni. L’apporto teorico diSaragat sin dagli anni trenta fu rilevante e autorevole anche in campo europeoed entrambi i leader del socialismo autonomista e di governo non furono figuredi secondo piano  nel panorama laicosul piano storico, culturale e politico.
Sidirebbe in conclusione che nel panorama laico – stando a questo pianodell’opera “laici e cattolici” - il socialismo non abbia avuto alcuna dignitàculturale né rilevanza politica.
Certamente,comunque, queste osservazioni critiche non perdono di vista il valore complessivodell’iniziativa e dell’importanza di far maggiormente conoscere i testi sceltia un grande pubblico in modo particolare nell’attuale momento di crisi cheattraversa il Paese. Per il resto, come è noto, chi paga l’orchestra, decide la musica.
Ugo Finetti

giovedì 3 novembre 2011

Viale della memoria

                  

Come ampiamente annunciato dagli organi di informazione è stato inaugurato con una cerimonia ufficiale e alla presenza delle autorità civili e delle associazioni cittadine il viale della memoria presso il nostro cimitero monumentale.
La riqualificazione di questo luogo , altamente simbolico della nostra identità collettiva, era assolutamente doveroso per questa amministrazione che del recupero e valorizzazione dei luoghi della memoria ha fatto una  priorità.
Il viale giaceva da tempo in uno stato di progressivo degrado a  cui andava assolutamente posto fine , rappresentando ciò una dolorosa ferita alla sensibilità della nostra comunità.
Noi  Socialisti ci siamo adoperati in ogni modo  per giungere a questa positiva conclusione  sia attraverso  i canali istituzionali che nei rapporti con il mondo  delle associazioni.
Va anche detto che senza l’opera incessante,  durata anni dell’Associazione Combattenti e Reduci attraverso il suo presidente Walter Paesini e della Società Operaia di Mutuo Soccorso , attraverso il suo Presidente nonché autore del progetto arch. Massimo Bottini non saremmo giunti a questa inaugurazione.
Noi socialisti abbiamo preteso che questo intervento venisse inserito nel programma di mandato di questa amministrazione , trovando nel sindaco Morri fin da subito grande disponibilità.
Successivamente abbiamo seguito e caldeggiato le varie tappe della sua realizzazione a partire dalla ricerca dei finanziamenti anche attraverso  interventi in consiglio comunale prima dell’allora nostro consigliere Eros Tonini e da ultima con l’interrogazione del nostro attuale consigliere  Avv. Angelo Trezza, trovando sempre nella consigliera comunale M. Rosa Antolini prezioso appoggio e collaborazione.
L’intervento di riqualificazione  dovrà a nostro parre prevedere anche la revisione della viabilità lungo il viale istituendo o la pedonalizzazione o un senso unico di marcia.
Ai cittadini santarcangiolesi e alle forze politiche tutte di governo e di opposizione diciamo che la positiva conclusione di questa lunga vicenda dimostra che quando si mettono da parte le polemiche strumentali e ci si adopera per il bene della città i risultati si vedono e si toccano con mano.

Fiorenzo Faini
Seg. Com. PSI

martedì 1 novembre 2011

Unesco riconosce la Palestina

L'Italia si astiene, gli Usa si incazzano, ma il vento sta cambiando. Israele non può pensare di continuare a decidere per tutti


http://www.youtube.com/watch?v=E1j7tzxgbiA&feature=share