giovedì 14 giugno 2012

Conto Consuntivo 2011


Anche questo conto consuntivo 2011 deve fare i conti con il perdurare  di una crisi economica e finanziaria profonda  che obbliga tutti i Comuni, compreso il nostro, a subire  ingenti tagli dei trasferimenti che, nel nostro caso, hanno raggiunto il -25% sull’anno precedente.  In questo quadro altamente critico e con margini di manovra fortemente ridotti due sono gli elementi che a giudizio di noi Socialisti occorre evidenziare. Il primo elemento è il mantenimento del livello delle prestazioni sociali erogate dal nostro Comune che, a tariffe sostanzialmente immutate, è in grado di farsi carico di almeno il 50% del costo di tutti i servizi erogati ai cittadini, che nel caso dell’asilo nido ammonta a oltre 500.000 euro. Il secondo elemento è che, nonostante vi sia stato un avanzo di bilancio di circa 1 milione di euro, di questi , oltre 700.000, seppur presenti fisicamente nelle casse del Comune, non sono spendibili per i vincoli imposti dal patto di stabilità. Ciò significa impossibilità di fare quella politica di investimenti senza la quale nessuna recessione potrà essere mai superata. Come Socialisti riteniamo inderogabile e  necessaria  una revisione degli attuali vincoli di bilancio, introducendo criteri di maggiore flessibilità , in quanto l’esperienza insegna che solo con una oculata politica della spesa e con i necessari investimenti pubblici sarà possibile uscire da questa profonda fase recessiva. Che dire  poi del pareggio di bilancio inserito addirittura in costituzione, senza che nessuna forza parlamentare abbia avuto nulla da obiettare ? In questo contesto l’ente locale ha ben pochi margini di manovra, con una riforma federale abortita in partenza  e una autonomia impositiva che di fatto non è mai partita. Per finire, voglio ricordare solo tre azioni positive messe in atto dal nostro Comune per dare un po’ di respiro alle nostra aziende e alle nostre famiglie. L’investimento in  attività culturali che oltre ad avere un connotato di crescita civile ha ripercussioni importanti anche sotto il profilo strettamente economico. La partecipazione del nostro Comune al CONFIDI attraverso il quale diamo un prezioso sostegno al sempre maggiore bisogno di credito delle imprese santarcangiolesi. A questo proposito riteniamo molto valida la proposta di arrivare ad una compensazione tra IMU dovuta e crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione.Infine la riconferma di quel fondo a sostegno dei disoccupati e cassaintegrati avanzato da noi Socialisti già nel 2009 e che la nostra amministrazione ha giustamente raccolto e finanziato ogni anno.
Angelo Trezza 
Consigliere Comunale PSI

martedì 12 giugno 2012

Censurato il comportamento di Tonini

Abbiamo presentato una nuova mozione in seguito alle notizie della nomina del nuovo primario di chirurgia che a quanto pare va nella direzione contraria a quella indicata nella mozione approvata quasi all'unanimità nel nostro consiglio comunale da poco più di un mese
Non si vuole con questa entrare nel merito della professionalità di chi è stato selezionato anche se resta una profonda amarezza per il comportamento della dirigenza dell'ASL che ha completamente ignorato l'indicazione proveniente dalla comunità santarcangiolese.
Con questo documento noi chiediamo il monitoraggio costante con report periodici in consiglio comunale e la pubblicazione degli stessi sul sito del Comune dell’andamento del Reparto di Chirurgia del Franchini.
E’una mozione aperta a tutti i gruppi consiliari perché la tutela dell’Ospedale di Santarcangelo, soprattutto del Reparto di Chirurgia non è solo una esigenza dei Socialisti, ma di tutti i cittadini Santarcangiolesi e dell’area nord di Rimini

Fiorenzo Faini
Seg. PSI Santarcangelo e Valmarecchia

Abolire l'IMU sulla prima casa

La casa è l’unico salvadanaio disponibile per molte famiglie italiane. Non si può pretendere che paghino un’altra tassa su qualcosa che hanno già pagato con il loro lavoro e i loro sacrifici.  Per queste ragioni abbiamo dato inizio alla campagna di mobilitazione per abolire l’Imu sulla prima casa. Lo stipendio col quale gli italiani acquistano la casa è già tassato, il mutuo per poterla comprare pure. In questo modo si rischia di appesantire una situazione già insopportabile.
La prima fase del governo Monti, quella del rigore, è stata affrontata con decisione, ma la fase due, quella della crescita è carente. I nostri amministratori,  consiglieri e sindaci di tutta Italia, hanno già iniziato a presentare proposte che noi porteremo quanto prima in parlamento. Il gettito sia sostituito con una patrimoniale sulle grandi ricchezze e con la tassazione delle transazioni finanziarie.