Invitiamo i cittadini sabato 31 agosto, dalle ore 10
alle ore 12,30, nella galleria COOP " le Fornaci " e martedì sera 3
settembre dalle ore 21 alle ore 24 nell'incrocio tra le vie Garibaldi e
Don Minzoni ( Borgo ) per la raccolta delle firme sui 12 referendum
relativi al pacchetto " Diritti Civili " e " Giustizia Giusta ". Sarà
possibile, muniti di un documento di riconoscimento, firmare anche solo
alcuni, dei 12 referendum relativi a importanti questioni sociali e
civili sulle quali solo attraverso il referendum i cittadini potranno di
la loro.
Il referente Comunale del Comitato Referendario
Fiorenzo Faini
giovedì 29 agosto 2013
Venite a firmare i Referendum !
martedì 27 agosto 2013
venerdì 23 agosto 2013
Sabato 24 alla Coop " le Fornaci "
Sabato 24 p.v. dalle ore 10
alle 12,30 siamo di fronte all'ingresso della Coop " Le Fornaci "con un
tavolino per raccogliere le firme sui referendum. Se non ti va di
recarti in Comune a firmare, è una buona occasione per firmarne anche
solo alcuni, che comunque
avrai modo di approfondire anche in quell'occasione. Come sai la tua
firma non comporta un giudizio sulle leggi in discussione, ma serve solo
a raggiungere il numero di firme necessario a fare i referendum.
Il tempo stringe e sono le ultime occasione per dare agli italiani la possibilità di dire la loro su importanti questioni di natura sociale e civile, che riguardano tutti noi e il futuro dei nostri figli.
Fiorenzo
Il tempo stringe e sono le ultime occasione per dare agli italiani la possibilità di dire la loro su importanti questioni di natura sociale e civile, che riguardano tutti noi e il futuro dei nostri figli.
Fiorenzo
lunedì 19 agosto 2013
Sulla situazione del " Franchini "
L’Ospedale
di Santarcangelo è stato sempre al centro della storia Socialista di
Santarcangelo (da Achille Franchini in poi) .
Noi Socialisti abbiamo ed avremo
sempre particolarmente a cuore le sorti dell’Ospedale di Santarcangelo,
soprattutto per il reparto di chirurgia il più esposto alla chiusura. Per
questo in questi anni ci siamo attivati in tutti i modi convenzionali e non per
tenere accesa l’attenzione su questo fondamentale servizio alla nostra comunità
e a tutta l’area nord della provincia.
Più volte i nostri consiglieri
comunali hanno sollecitato l’Amministrazione Comunale e in particolar modo il
Sindaco Morri ad agire nei confronti dall’Ausl di Rimini e della Regione
affinché il reparto di Chirurgia non si concentrasse soprattutto nella
senologia, ma anche negli interventi di media e bassa complessità chirurgica (che comprendono ernie, laparoceli,
colecisti, appendiciti, interventi al colon, ecc…. ). Mantenendo alta la percentuale degli
interventi chirurgici ed investendo in personale ed attrezzatura, avrebbe permesso di tenere aperto
questa struttura.
Dal
2011 ad oggi vi è una continua riduzione degli interventi chirurgici e ora il
nostro ex Sindaco Morri si preoccupa per le sorti dell’Ospedale riportando i dati
che confermano questa tendenza. Calo
progressivo sia per la chirurgia generale che per la specialistica. Per questo gli diciamo bravo, in quanto si
prende atto finalmente - grazie quel monitoraggio sui numeri e la tipologia
degli interventi, anche questo imposto
da noi Socialisti attraverso una mozione fatta approvare dal consiglio comunale
tra mille ostacoli e difficoltà - che è in atto una strisciante e silenziosa
chiusura. Giusto anche il richiamo alla Conferenza Sanitaria Provinciale e
al tavolo dei sindaci della vallata e il giusto ruolo che il “ Franchini “ deve
e può svolgere nell’ambito della sanità provinciale e regionale, seppur
nell’ambito del processo di razionalizzazione in atto. Desideriamo
però fargli presente che se non avesse sottovalutato il problema sollevato da
noi Socialisti in varie occasioni quando lui era al comando
dell’Amministrazione con il potere che la legge gli conferisce come
responsabile della Sanità a livello comunale, forse non saremmo arrivati a
questo punto.
Colpisce il silenzio colpevole
del PD, forse in altre faccende affaccendato, a dimostrazione di come questo
partito sia sempre più attento a guardarsi l’ombelico che ad occuparsi dei
problemi reali della gente. Se in questi anni vi è stata una riduzione degli
interventi chirurgici, non è solo colpa dei dirigenti sanitari ma anche della
politica avallata dal PD a tutti i livelli. Il PD in questi ultimi anni è stato allineato
con le scelte dei Dirigenti AUSL e della Regione (vedi consigliere Piva, ecc.)
e mai ha forzato la mano nel pretendere scelte e decisioni proiettate al futuro
dell’ospedale, ma vivendo alla giornata con le dichiarazioni del direttore
generale dell’ ASL Tonini.
La segreteria del PSI
Santarcangelo e Valmarecchia
venerdì 16 agosto 2013
Bene Morri sull'ospedale
Bene il monitoraggio sull' andamento degli interventi chirurgici, avevamo del resto approvato una mozione in merito su richiesta socialista. Bene anche il richiamo alla Conferenza sanitaria provinciale e al tavolo dei sindaci come anche esatto l'inquadramento del ruolo che l'ospedale Franchini deve evere nell' ambito della sanità territoriale e regionale.
Intervento giusto e necessario anche nei confronti del commissario.
mercoledì 7 agosto 2013
Nencini : Firmate i referendum sulla giustizia
Da circa un mese è iniziata la raccolta delle firme per tenere un
pacchetto di referendum sulla giustizia. Le questioni riguardano la
responsabilità civile dei magistrati, magistrati fuori ruolo, custodia
cautelare, ergastolo e separazione delle carriere”. E’ l’incipit della
lettera che il segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini, invia a
tutti i senatori per chiedere loro l’adesione al pacchetto referendario
sui sei quesiti sulla giustizia. La stessa lettera è stata inviata dal
presidente del Psi alla Camera, Marco Di Lello, a tutti i deputati.
“E' un'iniziativa che abbiamo intrapreso con i radicali, con
associazioni laiche e con movimenti democratici perché – si legge
ancora nella lettera - la questione "giustizia" occupa ancora oggi una
posizione centrale nella vicenda politica Italiana. Noi intendiamo
affrontarla passando dalla strada maestra. Chiediamo l’ adesione di
tutti i parlamentari – prosegue Nencini - al di là di ogni valutazione
legata a fatti recentemente accaduti. Fino a quando il tema
"giustizia" costituirà la linea di confine e quindi di combattimento
tra schieramenti alternativi, l'Italia avrà difficoltà a fuoriuscire da
uno stato di crisi politico-istituzionale. Un motivo ulteriore –
concludono i parlamentari del Psi nella lettera ai parlamentari - per
affrontare di petto questo nodo tanto aggrovigliato”.
domenica 4 agosto 2013
Sulle fiere
E’
di questi giorni un intervento del prof.Pellicciari, che ringraziamo per
l’amore che sempre dimostra verso la città, sulla prospettiva futura delle
fiere quale elemento fortemente identitario non solo di Santarcangelo ma
dell’intera vallata del Marecchia. Le fiere, hanno sempre avuto una grande
importanza nell’ambito economico locale come tutto ciò che ruota intorno al
comparto enogastronomico. I nodi
evidenziati, riguardanti la loro organizzazione, il modo in cui sono concepite e gestite e i riflessi sulle
attività esistenti sono reali e conosciuti da tempo ma nonostante questo e le
tante proposte fatte non ancora sciolti in modo definitivo e soddisfacente.
Per
questo intendiamo come Socialisti offrire alcuni spunti alla riflessione riservandoci
di entrarvi in maniera più dettagliata nell’ambito del nostro prossimo
programma elettorale.
1. Le fiere vanno sempre più ridisegnate all’insegna del
recupero e valorizzazione dei prodotti locali e tipici e perfino ridimensionate nella loro durata e
sovraffollamento di offerta commerciale generica.
2. Non esiste a nostro parere un contrasto di interessi
tra un modello di questo tipo e i pubblici esercizi locali che anzi vanno
coinvolti sempre più attraverso le loro rappresentanze nell’ideazione e
gestione di questi eventi.
3. La gestione va assolutamente rinnovata superando un
modello di assegnazione, compreso l’ultimo, non rispondente alle esigenze dette
ma in cui la logica puramente commerciale e di massimo tornaconto prevale su
tutto.
4. Non essendo presente sul mercato un’adeguata offerta
di operatori qualificati privati, occorre pensare anche ad una gestione
pubblico-privata in cui la Fondazione FO.CU.S possa svolgere insieme alle
associazioni di categoria quel ruolo pubblico di indirizzo e gestione che lo
statuto pure prevede.
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