lunedì 19 agosto 2013

Sulla situazione del " Franchini "



L’Ospedale di Santarcangelo è stato sempre al centro della storia Socialista di Santarcangelo (da Achille Franchini in poi) .
Noi Socialisti abbiamo ed avremo sempre particolarmente a cuore le sorti dell’Ospedale di Santarcangelo, soprattutto per il reparto di chirurgia il più esposto alla chiusura. Per questo in questi anni ci siamo attivati in tutti i modi convenzionali e non per tenere accesa l’attenzione su questo fondamentale servizio alla nostra comunità e a tutta l’area nord della provincia.
Più volte i nostri consiglieri comunali hanno sollecitato l’Amministrazione Comunale e in particolar modo il Sindaco Morri ad agire nei confronti dall’Ausl di Rimini e della Regione affinché il reparto di Chirurgia non si concentrasse soprattutto nella senologia, ma anche negli interventi di media e bassa complessità chirurgica (che comprendono ernie, laparoceli, colecisti, appendiciti, interventi al colon, ecc…. ).  Mantenendo alta la percentuale degli interventi chirurgici ed investendo in personale ed attrezzatura, avrebbe permesso di tenere aperto questa struttura.
Dal 2011 ad oggi vi è una continua riduzione degli interventi chirurgici e ora il nostro ex Sindaco Morri si preoccupa per le sorti dell’Ospedale riportando i dati che confermano questa tendenza.  Calo progressivo sia per la chirurgia generale che per la specialistica. Per questo gli diciamo bravo, in quanto si prende atto finalmente - grazie quel monitoraggio sui numeri e la tipologia degli interventi,  anche questo imposto da noi Socialisti attraverso una mozione fatta approvare dal consiglio comunale tra mille ostacoli e difficoltà - che è in atto una strisciante e silenziosa chiusura. Giusto anche il richiamo alla Conferenza Sanitaria Provinciale e al tavolo dei sindaci della vallata e il giusto ruolo che il “ Franchini “ deve e può svolgere nell’ambito della sanità provinciale e regionale, seppur nell’ambito del processo di razionalizzazione in atto.  Desideriamo però fargli presente che se non avesse sottovalutato il problema sollevato da noi Socialisti in varie occasioni quando lui era al comando dell’Amministrazione con il potere che la legge gli conferisce come responsabile della Sanità a livello comunale, forse non saremmo arrivati a questo punto.                                                                                                                                    
Colpisce il silenzio colpevole del PD, forse in altre faccende affaccendato, a dimostrazione di come questo partito sia sempre più attento a guardarsi l’ombelico che ad occuparsi dei problemi reali della gente. Se in questi anni vi è stata una riduzione degli interventi chirurgici, non è solo colpa dei dirigenti sanitari ma anche della politica avallata dal PD a tutti i livelli.         Il PD in questi ultimi anni è stato allineato con le scelte dei Dirigenti AUSL e della Regione (vedi consigliere Piva, ecc.) e mai ha forzato la mano nel pretendere scelte e decisioni proiettate al futuro dell’ospedale, ma vivendo alla giornata con le dichiarazioni del direttore generale dell’ ASL Tonini.

La segreteria del PSI 
Santarcangelo e Valmarecchia

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