L’Ospedale
di Santarcangelo è stato sempre al centro della storia Socialista di
Santarcangelo (da Achille Franchini in poi) .
Noi Socialisti abbiamo ed avremo
sempre particolarmente a cuore le sorti dell’Ospedale di Santarcangelo,
soprattutto per il reparto di chirurgia il più esposto alla chiusura. Per
questo in questi anni ci siamo attivati in tutti i modi convenzionali e non per
tenere accesa l’attenzione su questo fondamentale servizio alla nostra comunità
e a tutta l’area nord della provincia.
Più volte i nostri consiglieri
comunali hanno sollecitato l’Amministrazione Comunale e in particolar modo il
Sindaco Morri ad agire nei confronti dall’Ausl di Rimini e della Regione
affinché il reparto di Chirurgia non si concentrasse soprattutto nella
senologia, ma anche negli interventi di media e bassa complessità chirurgica (che comprendono ernie, laparoceli,
colecisti, appendiciti, interventi al colon, ecc…. ). Mantenendo alta la percentuale degli
interventi chirurgici ed investendo in personale ed attrezzatura, avrebbe permesso di tenere aperto
questa struttura.
Dal
2011 ad oggi vi è una continua riduzione degli interventi chirurgici e ora il
nostro ex Sindaco Morri si preoccupa per le sorti dell’Ospedale riportando i dati
che confermano questa tendenza. Calo
progressivo sia per la chirurgia generale che per la specialistica. Per questo gli diciamo bravo, in quanto si
prende atto finalmente - grazie quel monitoraggio sui numeri e la tipologia
degli interventi, anche questo imposto
da noi Socialisti attraverso una mozione fatta approvare dal consiglio comunale
tra mille ostacoli e difficoltà - che è in atto una strisciante e silenziosa
chiusura. Giusto anche il richiamo alla Conferenza Sanitaria Provinciale e
al tavolo dei sindaci della vallata e il giusto ruolo che il “ Franchini “ deve
e può svolgere nell’ambito della sanità provinciale e regionale, seppur
nell’ambito del processo di razionalizzazione in atto. Desideriamo
però fargli presente che se non avesse sottovalutato il problema sollevato da
noi Socialisti in varie occasioni quando lui era al comando
dell’Amministrazione con il potere che la legge gli conferisce come
responsabile della Sanità a livello comunale, forse non saremmo arrivati a
questo punto.
Colpisce il silenzio colpevole
del PD, forse in altre faccende affaccendato, a dimostrazione di come questo
partito sia sempre più attento a guardarsi l’ombelico che ad occuparsi dei
problemi reali della gente. Se in questi anni vi è stata una riduzione degli
interventi chirurgici, non è solo colpa dei dirigenti sanitari ma anche della
politica avallata dal PD a tutti i livelli. Il PD in questi ultimi anni è stato allineato
con le scelte dei Dirigenti AUSL e della Regione (vedi consigliere Piva, ecc.)
e mai ha forzato la mano nel pretendere scelte e decisioni proiettate al futuro
dell’ospedale, ma vivendo alla giornata con le dichiarazioni del direttore
generale dell’ ASL Tonini.
La segreteria del PSI
Santarcangelo e Valmarecchia
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