giovedì 4 febbraio 2010

Sicurezza in Valmarecchia

A Santarcangelo e nei Comuni vicini non risultano vere e proprie “emergenze criminalità”, ma occorre non abbassare la guardia in merito di sicurezza: serve dare continuità alla prevenzione ed intervenire preventivamente nella repressione della microcriminalità e del vandalismo. Per poter mettere in atto tali politiche, oltre ai Vigili Urbani, occorre avere più Carabinieri che presidiano il territorio. Le Stazioni dei Carabinieri di Santarcangelo e Verucchio sono sottodimensionate in uomini e mezzi, oltre a presentare carenze strutturali. Purtroppo ora avere una tenenza a Santarcangelo è diventato quasi improponibile. Abbiamo così rinunciato a portare il numero di Carabinieri della Val Marecchia ad oltre 30 unità (ora sono 12 a Santarcangelo e 8 a Verucchio) e alla profonda ristrutturazione del lavoro che essa avrebbe comportato (squadra mobile con servizio di perlustrazione fissa 24 ore su 24,ecc.) Con l’accorpamento, annunciato nei giorni scorsi, di Verucchio e Torriana a Novafeltria vengono a meno i presupposti di una tenenza unica per la Valmarecchia. Savignano ci insegna: come capoluogo della Città del Rubicone ha di recente avuto il parere favorevole del Ministero degli interni a trasformare la sua Caserma in Tenenza. Tale sorte avrà ben presto anche Bellaria. Resta quindi l’amaro in bocca per una situazione che avrebbe potuto essere ben diversa. Ci si chiede se vi siano state concertazione e volontà di perseguire un progetto unitario da parte di Verucchio, Poggio Berni, Torriana e Santarcangelo, un progetto che ora sembra sfumato miseramente. Occorre capire dove sono state le carenze amministrative nel sfruttare un’occasione presentatasi nel passato, dove sia mancato il coordinamento (anche sul tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale sono presenti oltre al Prefetto, anche i Sindaci) e dove magari siano prevalse spinte campanilistiche. Vogliamo augurarci che questo episodio sia un semplice incidente di percorso altrimenti verrebbe meno la filosofia stessa dell’Unione dei Comuni. Chiediamo maggiore attenzione da parte dei nostri Primi cittadini e maggiore collaborazione fra i 4 Comuni perché con l’arrivo dei 7 Comuni dell’Alta Valmarecchia prevediamo che nella Provincia di Rimini possa essere messo in atto una ristrutturazione e redistribuzione di vari presidi (compresi quelli sanitari e assistenziali). Occorre serrare le fila e vorremmo che Santarcangelo si facesse promotore, come Comune capoluogo di una ipotetica zona nord della Provincia di Rimini, nei confronti dei Comuni della Valmarecchia (sia Alta che Bassa) di un tavolo permanente di confronto di problemi che interessano l’intero territorio: viabilità, sicurezza, sanità, assistenza, scuola, turismo, ecc.

Fiorenzo Faini - Giorgio Strazzacapa   PSI  Valmarecchia