Pruccoli,
sindaco di Verucchio e renziano dell’ultim’ora “scopre “ che i bilanci dell’ASP
Valle Marecchia (azienda che gestisce le Case Protette e altre
residenze per anziani di Santarcangelo e Verucchio) nel triennio 2013-2015
chiuderanno in perdita. Egli fa risalire la causa di questa situazione alla
mancata fusione con l’ASP “ Valloni “ di Rimini.
Per noi
Socialisti e per chi ha avuto modo di visionare i bilanci che sono pubblici, questi
problemi non sono una novità, dato che l’esercizio 2012 era stato chiuso in
pareggio attingendo ai fondi accantonati negli anni precedenti. Apprendiamo che
la perdita di quest’anno si aggira intorno ai 190 mila euro. Per i prossimi due
anni 2014 e 2015, si legge nel Bilancio Programmatico, è prevista una perdita inferiore,
di circa 140 mila euro.
A questo punto dobbiamo dire come stanno realmente le cose: questo
aggravio di bilancio è dovuto, in definitiva, non alla mancata fusione con il
Valloni di Rimini, ma alla gestione diretta da parte del Comune di Verucchio di
una struttura, fino al 2011 in ASP e nel suo Bilancio, che porta dal 2012
ogni anno nelle casse del Comune di Verucchio e sottrae all’ASP “Valle
Marecchia” oltre 100 mila euro. Verità occultata nelle pieghe di una
gestione asservita alla peggiore politica e non all’interesse degli anziani del
nostra vallata, ora venuta prepotentemente a galla in seguito alle conseguenze
degli accreditamenti previsti dalla legge regionale e all’arrivo di una
presidenza non asservita alle logiche di una politica deteriore. Pruccoli
quindi scarica in maniera ipocrita su altri responsabilità riconducibili solo a
se stesso e alle sue scelte politiche, essendo lui in definitiva primo
responsabile dei problemi di questa azienda ponendosi al riparo da inevitabili
critiche fedele alla logica per cui chi spara per primo spara due volte!
Questa
perdita andrà a gravare per il 50% sulle esigue casse comunali di Santarcangelo
e in definitiva sulle tasche dei nostri concittadini.
Non è giusto
che per colpa dell’amministrazione verucchiese i cittadini di Santarcangelo
debbano farsi carico anche di quanto spetterebbe a quel Comune. Occorre che in
una società com’è l’ASP “Valle Marecchia” ognuno contribuisca per la propria
parte secondo le norme statutarie, ma finora così non è stato.
Sappiamo
benissimo che il Ricovero Anziani “Suor Angela Molari” di Santarcangelo e gli
appartamenti connessi potrebbero chiudere tranquillamente i propri bilanci in
attivo se gestiti autonomamente, potendo creare altri posti letto e
provvedere alle varie manutenzioni in piena autonomia (anche questo si evince
dai bilanci).
Nel
perdurare di questa situazione riteniamo ragionevole riportare la Casa Protetta
“Suor Angela Molari” e la residenza connessa nella gestione diretta del Comune
di Santarcangelo, nel rispetto delle indicazioni contenute
nella normativa regionale e nello spirito delle deliberazioni dell’ultimo
consiglio comunale.
Noi
Socialisti, chiederemo
al Sig. Commissario di valutare positivamente questa proposta anche perchè viene da chi ha sempre creduto nell’utilità di unire e uniformare i servizi alla persona
dell’intera vallata, ma non a queste condizioni. E’ tempo di decidere senza ulteriori rinvii.
Il segr. del PSI di Santarcangelo
di R. e Valmarecchia
Fiorenzo Faini