domenica 29 dicembre 2013

A proposito di Aeroporto

Il fallimento di Aeradria è sicuramente un duro colpo per il territorio riminese ma noi socialisti, al contrario della maggioranza delle forze politiche locali e delle associazioni di categoria - che hanno duramente criticato la sentenza - riteniamo che, una volta affermata l'impossibilità di ricorrere al concordato, il Tribunale di Rimini non abbia potuto fare a meno di decretare il fallimento.
La situazione debitoria di Aeradria è infatti troppo imponente ed è un evidente sintomo di una gestione della società assolutamente scellerata.
La nostra solida tradizione garantista non ci impedisce di dire che la classe dirigente riminese deve assumersi ora le proprie responsabilità, non è grillismo ma semplice ragionevolezza affermare che le attuali e le precedenti amministrazioni comunali e provinciali hanno dimostrato la loro incapacità a far fronte ad una situazione che già da tempo appariva in tutta la sua gravità.
A questo punto, come socialisti, sentiamo come necessità prioritaria la difesa dei diritti dei lavoratori, i soggetti che più risentono di questa vergognosa vicenda, ma anche la tutela dei creditori: tante aziende fornitrici dell'Aeroporto vantano crediti ingenti che ammontano, in alcuni casi, a centinaia di migliaia di Euro. Sappiamo bene che, in questa fase di grave crisi economica, il tessuto industriale locale si trova in seria difficoltà e temiamo quindi che le aziende in questione rischino a loro volta gravi conseguenze.

Francesco Bragagni
Seg. Prov. PSI

venerdì 27 dicembre 2013

Le attuali difficoltà di bilancio dell’azienda responsabile delle case di riposo e altre strutture per anziani di Santarcangelo e Verucchio ( ASP Valle Marecchia ) sono state causate, in gran parte, da scelte unilaterali fatte dal Comune di Verucchio ( socio al 49% ) nel silenzio colpevole dell’allora dirigenza ASP.
Santarcangelo e in definitiva la nostra comunità, ora non possono accollarsi il costo di 90 mila euro (50% della perdita del 2013) perché non sono responsabili di questa situazione.
In realtà se consideriamo la sola Casa Protetta “Suor Angela Molari“ di Santarcangelo e la residenza attigua - frutto di donazioni e azioni caritatevoli dal 1873 - hanno i propri bilanci in attivo. Non solo, producono utili pari a 140 mila euro annui derivanti dal canone che la cooperativa affidataria versa.
Se gestita in autonomia ci sono le risorse per fare gli investimenti necessari ad incrementare i posti letto,  in considerazione delle crescenti richieste della nostra popolazione anziana.
Per questo motivo facciamo un pubblico appello affinchè  ciascuno dica chiaramente cosa vuole fare. La  nostra proposta è di costruire un fronte comune di opinione pubblica al fine di raggiungere l’unico obiettivo a questo punto ragionevole :

“Riportare la Casa per Anziani “Suor Angela Molari“ al Comune di Santarcangelo“ sarà un bene per tutti!  

    I Socialisti di Santarcangelo di R.                      

martedì 24 dicembre 2013

I Socialisti in giunta a Cattolica

l socialisti della Federazione Provinciale di Rimini salutano con soddisfazione l’ingresso nella Giunta Comunale di Cattolica del compagno Fabrizio Signorini. Signorini, avvocato di 39 anni e segretario del Partito Socialista di Cattolica, diventa Assessore nell’ambito della verifica di metà mandato apertasi qualche mese fa all’interno della maggioranza di centro-sinistra. Al giovane Signorini andranno le deleghe a “Provveditorato, Attività economiche, Società partecipate, Semplificazione amministrativa, Partecipazione cittadina e Trasparenza”, settori nei quali l’avvento di una politica riformista e attenta alle esigenze della cittadinanza, potrà portare nuovo impulso al tessuto sociale e imprenditoriale della città, duramente provato dalla crisi economica.
Il PSI di Cattolica, da sempre parte attiva  e propositiva del centro-sinistra locale, nonostante un ottimo risultato alle Elezioni Comunali del 2011, pari al 4% dei voti, non era riuscito ad eleggere un consigliere comunale per sole 16 preferenze.
Mantenendo però il suo profilo riformista, aveva offerto la sua leale collaborazione anche in questi 2 anni e mezzo trascorsi senza rappresentanza istituzionale, riuscendo anche a far approvare proprie istanze, come nella gestione delle Farmacie Comunali, e tentando una difficile mediazione tra le varie forze della maggioranza, all’insegna dell’unità della sinistra riformista.
I socialisti cattolichini terranno a gennaio il loro Congresso comunale per l’elezione di un nuovo Segretario di Sezione in luogo di Signorini, cui vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte di tutti i socialisti.

sabato 21 dicembre 2013

APPELLO AI PARTITI E MOVIMENTI POLITICI, ALLE ASSOCIAZIONI, AI SINGOLI CITTADINI.

Il bilancio dell’Azienda dei Servizi alla Persona ASP “Valle Marecchia“ (che gestisce le case protette e altre residenze per anziani di Santarcangelo e Verucchio) è in perdita. La responsabilità principale è imputabile, oltre che ad alcune incongruenze della legge regionale, al comportamento a dir poco scorretto, del sindaco di Verucchio che nel 2011, con decisione unilaterale e una allora dirigenza dell’ASP muta, ha sottratto alla disponibilità di questa azienda e dei suoi bilanci oltre 110 mila euro annui per una residenza protetta finita sotto la gestione diretta di quel Comune.
Noi Socialisti appena ci siamo resi conto di questa situazione (inizio del 2012) l’abbiamo denunciata con forza e ripetutamente all’interno della maggioranza di cui facevamo parte anche incontrando i rappresentanti verucchiesi. L’abbiamo fatto come ogni forza di governo dovrebbe fare, cercando innanzitutto un confronto all’interno delle istituzioni e senza suscitare inutili allarmismi tra i cittadini e indicando l’unica via attraverso la quale sanare il bilancio di questa azienda.
Che il Comune di Verucchio conferisse all’ASP ogni anno quei 110 mila euro che versa indebitamente nelle proprie casse. L’abbiamo fatto con convinzione avendo sempre creduto nella giustezza di unificare i servizi alla persona a livello di vallata, ma le risposte sono sempre state evasive ed inconcludenti tendenti ad incancrenire la malattia per poi arrivare ad accettare la fusione con il Valloni di Rimini come unica soluzione possibile. Lo stesso tentativo, a quanto ci risulta è stata fatta dagli organi amministrativi dell’ASP, senza risultati, mancando la volontà politica del partito egemone a livello provinciale di trovare una soluzione giusta e condivisa.
Perdurando questa situazione, di cui come santarcangiolesi non abbiamo colpa alcuna, noi Socialisti riteniamo che l’ASP “Valle Marecchia“ non abbia futuro. Il Comune di Santarcangelo e in definitiva la nostra comunità non possono accollarsi il costo di 90 mila euro (50% della perdita del 2013) per un risanamento finanziario che non spetta a noi.
D’altra parte sappiamo anche che la parte santarcangiolese di questa azienda, costituita dalla Casa Protetta “Suor Angela Molari“ e dalla residenza attigua - storica struttura di ricovero degli anziani di questa città frutto di donazioni e azioni caritatevoli ultracentenarie - ha i propri bilanci in attivo. Non solo, produce utili pari a 140 mila euro annui derivanti dal canone che la cooperativa che gestisce la Casa Protetta versa. In definitiva ci sono le risorse per fare quegli investimenti necessari in incremento dei posti letto anche diurni e adeguamenti vari di cui la struttura ha assolutamente bisogno anche in considerazione delle crescenti richieste della nostra popolazione anziana.
Per questo motivo facciamo un appello a tutti i partiti e movimenti politici, associazioni, singoli cittadini, affinché si mettano da parte polemiche strumentali, insinuazioni gratuite, atteggiamenti da primi della classe e si dica apertamente cosa si vuole fare per dare un futuro certo e sereno alla nostra Casa per Anziani. La nostra proposta è di costituire un fronte comune di opinione pubblica e pressione politica al fine di raggiungere l’unico obiettivo a questo punto ragionevole e giusto per i nostri anziani.e la città intera     “Riportare la Casa per Anziani “Suor Angela Molari“ al Comune di Santarcangelo“ sarà un bene per tutti!

Il segr. del PSI di Santarcangelo di R.
Fiorenzo Faini
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
Sezione “Andrea Costa”

venerdì 20 dicembre 2013

Detrazioni nelle bollette dell'acqua : Hera si adegua al referendum

eri il Consiglio Locale di Atersir, che riunisce sindaci e provincia, ha anche preso atto che il gestore Hera, come previsto dal referendum di due anni fa, si impegna ha restituire la quota di remunerazione della tariffa del Servizio Idrico.
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provincia | 20 dicembre 2013 | 
Si tratta, per il territorio riminese, di oltre 754mila euro che, già dai primi mesi 2014, saranno detratti dalle bollette di tutti gli utenti in proporzione ai consumi fatturati dal gestore.
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giovedì 19 dicembre 2013

La nostra Casa Protetta per anziani " Suor A. Molari "torni al Comune

Il sindaco di Verucchio “scopre “ che i bilanci dell’ azienda che gestisce le Case Protette ( ASP “ Valle Marecchia ) e altre residenze per anziani di Santarcangelo e Verucchio nel triennio 2013-2015 chiuderanno in perdita e fa risalire la colpa alla decisione dei santarcangiolesi di NON avere voluto la fusione con il “ Valloni “ di Rimini.
A questo punto dobbiamo dire come stanno realmente le cose: 

Il Comune di Verucchio gestisce direttamente dal 2011, per volontà del sindaco, una residenza per anziani che in precedenza era in ASP “ Valle Marecchia “ e nei suoi bilanci. Questo porta ogni anno nelle casse di quel Comune oltre 100 mila euro sottraendoli di fatto ai bilanci all’ASP.
Il sindaco quindi scarica in maniera ipocrita su altri, responsabilità riconducibili solo a se stesso e alle sue scelte politiche.
Non è giusto che per colpa dell’amministrazione verucchiese i cittadini di Santarcangelo debbano farsi carico anche di quanto spetterebbe a quel Comune.
Sappiamo benissimo che la Casa Protetta “Suor Angela Molari” di Santarcangelo potrebbe chiudere tranquillamente i propri bilanci in attivo se gestiti autonomamente, potendo creare altri posti letto e provvedere alle varie manutenzioni in piena autonomia.
Perdurando questa situazione riteniamo ragionevole riportare la Casa Protetta “Suor Angela Molari” e la residenza connessa nella gestione diretta del Comune di Santarcangelo, nel rispetto della legge regionale e  delle deliberazioni dell’ultimo Consiglio Comunale.
I Socialisti di Santarcangelo di R.                                                      

domenica 15 dicembre 2013

La Casa Protetta " Suor A. Molari " ritorni sotto il Comune

Pruccoli, sindaco di Verucchio e renziano dell’ultim’ora “scopre “ che i bilanci dell’ASP Valle Marecchia (azienda che gestisce le Case Protette e altre residenze per anziani di Santarcangelo e Verucchio) nel triennio 2013-2015 chiuderanno in perdita. Egli fa risalire la causa di questa situazione alla mancata fusione con l’ASP “ Valloni “ di Rimini.
Per noi Socialisti e per chi ha avuto modo di visionare i bilanci che sono pubblici, questi problemi non sono una novità, dato che l’esercizio 2012 era stato chiuso in pareggio attingendo ai fondi accantonati negli anni precedenti. Apprendiamo che la perdita di quest’anno si aggira intorno ai 190 mila euro. Per i prossimi due anni 2014 e 2015, si legge nel Bilancio Programmatico, è prevista una perdita inferiore, di circa 140 mila euro.                                            
A questo punto dobbiamo dire come stanno realmente le cose: questo aggravio di bilancio è dovuto, in definitiva, non alla mancata fusione con il Valloni di Rimini, ma alla gestione diretta da parte del Comune di Verucchio di una struttura, fino al 2011 in ASP e nel suo Bilancio, che porta dal 2012 ogni anno nelle casse del Comune di Verucchio e sottrae all’ASP “Valle Marecchia” oltre 100 mila euro.  Verità occultata nelle pieghe di una gestione  asservita alla peggiore  politica e non all’interesse degli anziani del nostra vallata, ora venuta prepotentemente a galla in seguito alle conseguenze degli accreditamenti previsti dalla legge regionale e all’arrivo di una presidenza non asservita alle logiche di una politica deteriore. Pruccoli quindi scarica in maniera ipocrita su altri responsabilità riconducibili solo a se stesso e alle sue scelte politiche, essendo lui in definitiva primo responsabile dei problemi di questa azienda ponendosi al riparo da inevitabili critiche fedele alla logica per cui chi spara per primo spara due volte!
Questa perdita andrà a gravare per il 50% sulle esigue casse comunali di Santarcangelo e in definitiva sulle tasche dei nostri concittadini.
Non è giusto che per colpa dell’amministrazione verucchiese i cittadini di Santarcangelo debbano farsi carico anche di quanto spetterebbe a quel Comune. Occorre che in una società com’è l’ASP “Valle Marecchia” ognuno contribuisca per la propria parte secondo le norme statutarie, ma finora così non è stato.
Sappiamo benissimo che il Ricovero Anziani “Suor Angela Molari” di Santarcangelo e gli appartamenti connessi potrebbero chiudere tranquillamente i propri bilanci in attivo se gestiti autonomamente, potendo creare altri posti letto e provvedere alle varie manutenzioni in piena autonomia (anche questo si evince dai bilanci).
Nel perdurare di questa situazione riteniamo ragionevole riportare la Casa Protetta “Suor Angela Molari” e la residenza connessa nella gestione diretta del Comune di Santarcangelo, nel rispetto delle indicazioni contenute nella normativa regionale e nello spirito delle deliberazioni dell’ultimo consiglio comunale.
Noi Socialisti, chiederemo al Sig. Commissario di valutare positivamente questa proposta anche perchè viene da chi ha sempre creduto nell’utilità di unire e uniformare i servizi alla persona dell’intera vallata, ma non a queste condizioni. E’ tempo di decidere senza ulteriori rinvii.

Il segr. del PSI di Santarcangelo di R. e Valmarecchia
 
Fiorenzo Faini


giovedì 12 dicembre 2013

A proposito di veti

Sul Carlino di oggi, si legge che tutti i partiti potenziali alleati del PD avrebbero messo il veto nei confronti della ricandidatura di Mauro Morri. Che questo si riferisca alla Civica non abbiamo dubbio alcuno. Per quanto ci riguarda,  noi Socialisti a tutt'oggi, non abbiamo messo veti verso chichessia.

martedì 10 dicembre 2013

il Ciclone

Renzi, dopo il clamoroso trionfo alle primarie, sembra voler rivoltare il PD come un calzino. Ne abbiamo visti altri in passato e abbiamo anche visto com'è finita. Questa volta sembra avere una marcia in più, siamo curiosi e interessati a vedere cosa succederà nei prossimi mesi.

sabato 7 dicembre 2013

Grazie all'Alta Corte

Con la sentenza dell'Alta Corte:
E' stato rispristinato il voto di preferenza, che non c'era nemmeno nel "Mattarellum", che molti invocano.
E' stato abolito il premio di maggioranza che scattava senza soglia al primo arrivato e non ha risolto il problema della governabilità.
E' rimasto lo sbarramento al 4% alla camera e dell'8% al senato che mette argine al moltiplicarsi di liste.
Rimane quindi un sistema proporzionale corretto che restituisce agli elettori il potere di votare e scegliere.
Ci ritroviamo quindi una buona legge elettorale che il Parlamento in oltre 20 anni non ha voluto produrre.
Comunisti pentiti e democristiani camuffati vogliono l'uninominale come ai tempi del Regno d'Italia e che ripristinato da loro dal '94 procurò la deriva di 44 partiti veri e finti. E fanno partire attacchi contro il proporzionale (che non c'è) per tornare ad un sistema che è sempre piaciuto alle destre

giovedì 5 dicembre 2013

Via il " Porcellum "

Sarebbe prematuro tentare di ponderare “a caldo” le conseguenze politiche e istituzionali della sentenza annunciata ieri dalla Corte Costituzionale. A fil di logica, però, la decisione della Consulta fa ormai apparire insostenibile ogni residua pretesa di manipolare la Costituzione da parte di un Parlamento la cui rappresentatività per diversi aspetti è irreparabilmente compromessa.
    Tutti i parlamentari italiani subiscono oggi una deminutio di autorevolezza, che ricade in modo particolarmente grave su coloro i quali siano stati “nominati” per grazia delle performances, teatrali o televisive, dei loro leader.
    D’altro canto la legislatura non può però terminare finché non sia entrata in vigore una nuova legge elettorale, per quanto inevitabilmente provvisoria essa sarà. Realisticamente ciò richiederà qualche tempo. E, frattanto, il Paese giungerà quindi alle soglie del semestre italiano di Presidenza UE, sicché è nell’interesse generale consentire la continuazione della legislatura ancora per l’intero 2014. Come pure è nell’interesse generale che Governo e Parlamento sappiano utilizzare i prossimi dodici mesi per dare corso a misure in grado di fronteggiare la crisi.
    Senza dubbio, una di queste misure dovrà constare in un prelievo di ricchezza dai grandi patrimoni, e ciò nella misura minima necessaria a permettere qualche serio intervento di rilancio produttivo.
    Sul piano istituzionale il Governo e il Parlamento potrebbero altresì indire l’elezione di una Assemblea Costituente, da eleggersi con metodo proporzionale. Come nel 1946 gli elettori potrebbero ricevere due schede, l’una per l’elezione dei costituenti, l’altra per la scelta della forma di Governo, se parlamentare, presidenziale o semipresidenziale.
    All’Assemblea Costituente andrebbe affidato il compito di redigere una bozza organica di riforma, volta a mettere in sicurezza l’architettura fondamentale della nostra Repubblica. (AE)

Basta " Porcellum "

IPSE DIXIT

Basta “Porcellum” - «E basta anche chiamarlo “Porcellum”: un'offesa per quel nobile animale. Che ne dite di "skifellum" o "skifosellum"?» – Felice Besostri

mercoledì 4 dicembre 2013

Ai Socialisti della Valmarecchia

Cari compagni,
penso che i risultati del Congresso appena concluso vi siano ormai noti.
E' stato un Congresso interessante per diversi aspetti.
Molti gli ospiti che si sono succeduti: Letta, Epifani, Camusso, Angeletti, Quagliariello, Vendola, Martelli.
Molte le analisi politiche e perfino qualche ricetta per uscire dalla crisi, spesso con molta più retorica e la battuta a effetto per strappare l'applauso che concretezza.
Lucida l'analisi di Martelli: poca nostalgia e ottimi spunti per un futuro che vede il Partito Socialista Italiano unica forza riformista attenta a temi davvero sociali e profondamente sentiti, unica forza davvero europea.
Poca sostanza purtroppo da parte del Segretario Nencini, molto attento a far sentire a proprio agio gli ospiti e meno alle richieste dei compagni che chiedono e chiedevano una linea politica, che rivendicano una vera identità socialista.
Eppur qualcosa si muove.
Nencini è stato eletto Segretario con l'80% dei voti, non all'unanimità.
Questo non significa che il Partito è diviso o che corre il rischio di dividersi ulteriormente. Significa che c'è democrazia, che bisogna comprendere che è necessario mettersi in discussione per diventare più forti e per comprendere che non si può rimanere fermi mentre tutto cambia.
Questo il senso del mandato che mi avete assegnato nel Congresso Provinciale, quello stesso mandato che porterò al Consiglio Nazionale in veste di Consigliere.
Sono veramente orgogliosa di questo incarico e conto sul vostro appoggio e sui vostri suggerimenti.
Grazie a tutti.
Monica Ricci

martedì 3 dicembre 2013

Concluso il congresso Socialista di Venezia

Si è concluso ieri a Venezia il 3° Congresso Nazionale del Partito Socialista Italiano. Con l'80% dei voti è stato rieletto Riccardo Nencini Segretario del PSI. In questi tre giorni di assise congressuale sono intervenuti tra gli altri il Presidente del Consiglio Letta, il Segretario del Pd Epifani, la Segretaria della CGIL Camusso, il Segretario della Uil Angeletti, il Presidente di Sel Vendola e l'ex Vice-Presidente del Consiglio Martelli.
Il Segretario nazionale Nencini, nell'intervento di chiusura, ha rilanciato il ruolo del PSI nel centrosinistra e nella ricerca di unità della sinistra italiana sotto la bandiera del PSE. Il Segretario ha sottolineato quindi come l'attuale governo Letta debba segnare la propria discontinuità con il recente passato non solo attraverso l'uscita di FI, ma anche proponendo un impegno diretto da parte di tutti i partiti che lo sostengono.
Il Congresso ha anche eletto i suoi organi nazionali. Il PSI provinciale di Rimini ha visto riconosciuto l'impegno profuso negli ultimi anni con l'elezione di  Loretta Villa, Carlotta Canevese e Monica Ricci nel Consiglio Nazionale, tre socialiste che vanno a comporre una delegazione tutta al femminile e dell'età media di 40 anni.