martedì 25 settembre 2012

A proposito di Regioni

Non si faceva altro che parlare delle Provincie all'origine di tutti gli sprechi e i costi della politica.
Ma le Regioni? E' lì il vero pozzo senza fondo, la riforma del titolo V della Costituzione ha ulteriormante aggravato il problema sottraendo le Regioni a qualsiasi controllo sul piano finanziario da parte della Corte dei Conti.
Urge una profonda revisione dell'ordinamento regionale cosi come si è venuto configurando dopo la riforma del 2001 voluta dalla sinistra, che sull'onda di un malinteso federalismo ha creato dei centri di spesa assolutamente incontrollabili.

venerdì 21 settembre 2012

Arriva il Pedibus


Con l’anno scolastico 2012/2013, lunedì 17 settembre, è cominciato in via sperimentale anche il progetto Pedibus. Un gruppo composto da una decina di bimbi, accompagnati da due adulti e altrettanti agenti della Polizia Municipale, ha percorso il tragitto da via Berlinguer fino alla scuola elementare Pascucci alla presenza del sindaco Mauro Morri e dell’assessore socialista all’istruzione Monica Ricci. Dopo la partenza, avvenuta intorno alle ore 7,45 con indosso gli appositi gilet catarinfrangenti, il gruppo si è spostato in direzione della scuola fermandosi in un paio di occasioni per raccogliere “passeggeri”. Il progetto Pedibus, partito oggi in via sperimentale, verrà messo a punto nei prossimi mesi attraverso una serie di incontri rivolti ai genitori dei bambini che frequentano la scuola Pascucci e la distribuzione di questionari alle famiglie interessate. Per informazioni sul progetto è possibile contattare l’Ufficio Scuola del Comune di Santarcangelo (0541/356.240 - scuola@comune.santarcangelo.rn.it) oppure consultare il sito internet www.piedibus.it

mercoledì 19 settembre 2012

Intervista alla Voce



Urbanistica, Asp, e norme più “liberali" per il Consiglio comunale. C'è molta carne al fuoco nella “grigliata" autunnale in casa del Partito Socialista che, per rimanere in tema, non ha del tutto dimenticato alcune “scottature" ad opera del Partito Democratico clementino.
Piano Operativo Comunale “Se è vero che una prima fase si può considerare chiusa con l'approvazione di Psc e Rue, su quest'ultimo comunque il discorso per noi non è chiuso definitivamente", avverte Fiorenzo Faini, segretario comunale de Psi, “in quanto dovremo rimetterci mano entro la fine della consigliatura alla luce di un primo periodo di sperimentazione". Non solo, “se ne discuterà ancora anche per analizzare in maniera dettagliata un aspetto che solo noi socialisti, e di questo mi meraviglio un po', abbiamo evidenziato: mi riferisco agli I.C. (interventi convenzionati) che a nostro avviso sono troppi, e in quanto tali sfuggono alla normativa specifica essendo fuori dal Poc. Così come non abbiamo dimenticato il problema della piscina su cui torneremo presto a chiedere spiegazioni e avanzare proposte". Ma questo Poc, che doveva essere il “piano del sindaco" e annunciato come tale da Morri già per il primo anno di legislatura, pur con i ritardi di Psc e Rue, ancora non si vede, come mai? “Sappiamo, come avete scritto anche sulla Voce, che sono stati invitati i tecnici (tre, ndr), ma si è creato il problema inaspettato delle dimissioni di Gilberto Facondini (che andrà a Riccione, ndr) per cui si dovrà trovare anche il suo sostituto, sostituto di cui al momento non sappiamo niente".
Il rapporto con il Pd Il messaggio che traspare dalle dichiarazioni di Faini è chiaro e suona come l'ennesimo ammonimento all'alleato di governo (ricordiamo che oggi il Pd, proprio per le vicissitudini del Psc ha perso l'appoggi dell'IdV, che è andato a rinfoltire le fila della minoranza). E infatti se si chiede a Faini della recente polemica sui manifesti abusivi della Festa Democratica, la risposta non lascia dubbi: “Abbiamo già dato e fatto conoscere come la pensiamo tempo fa", ricorda, “quando facemmo togliere i manifesti abusivi del Pd a quel tempo affissi, come risposta alla richiesta del Comune di farci pagare una multa di 3000 euro per avere provocatoriamente affissi alcuni manifesti sul Psc nelle vie di Santarcangelo per sottolineare la mancanza di spazi adeguati e legali per la comunicazione socialista. Se ora se ne è accorta anche la Civica tanto meglio, meglio tardi che mai".
Autunno caldo Come detto, però, la “grigliata" autunnale è molto ricca: “Al momento stiamo seguendo altre questioni quali il potenziamento dell'Asp per affidargli alcuni servizi attualmente appaltati all'Asl e la revisione del Regolamento del Consiglio comunale per renderlo più liberale nell'intersse di tutti, minoranza comprese. E puntiamo molto sul nuovo regolamento Erp (case popolari, ndr) per tutti i Comuni dell'Unione della Valmarecchia, per premiare di più l'anzianità di residenza nell'assegnazione degli alloggi, lavorando a tutto campo per raggiungere il massimo consenso".


Urbanistica, Asp, e norme più “liberali" per il Consiglio comunale. C'è molta carne al fuoco nella “grigliata" autunnale in casa del Partito Socialista che, per rimanere in tema, non ha del tutto dimenticato alcune “scottature" ad opera del Partito Democratico clementino.
Piano Operativo Comunale “Se è vero che una prima fase si può considerare chiusa con l'approvazione di Psc e Rue, su quest'ultimo comunque il discorso per noi non è chiuso definitivamente", avverte Fiorenzo Faini, segretario comunale de Psi, “in quanto dovremo rimetterci mano entro la fine della consigliatura alla luce di un primo periodo di sperimentazione". Non solo, “se ne discuterà ancora anche per analizzare in maniera dettagliata un aspetto che solo noi socialisti, e di questo mi meraviglio un po', abbiamo evidenziato: mi riferisco agli I.C. (interventi convenzionati) che a nostro avviso sono troppi, e in quanto tali sfuggono alla normativa specifica essendo fuori dal Poc. Così come non abbiamo dimenticato il problema della piscina su cui torneremo presto a chiedere spiegazioni e avanzare proposte". Ma questo Poc, che doveva essere il “piano del sindaco" e annunciato come tale da Morri già per il primo anno di legislatura, pur con i ritardi di Psc e Rue, ancora non si vede, come mai? “Sappiamo, come avete scritto anche sulla Voce, che sono stati invitati i tecnici (tre, ndr), ma si è creato il problema inaspettato delle dimissioni di Gilberto Facondini (che andrà a Riccione, ndr) per cui si dovrà trovare anche il suo sostituto, sostituto di cui al momento non sappiamo niente".
Il rapporto con il Pd Il messaggio che traspare dalle dichiarazioni di Faini è chiaro e suona come l'ennesimo ammonimento all'alleato di governo (ricordiamo che oggi il Pd, proprio per le vicissitudini del Psc ha perso l'appoggi dell'IdV, che è andato a rinfoltire le fila della minoranza). E infatti se si chiede a Faini della recente polemica sui manifesti abusivi della Festa Democratica, la risposta non lascia dubbi: “Abbiamo già dato e fatto conoscere come la pensiamo tempo fa", ricorda, “quando facemmo togliere i manifesti abusivi del Pd a quel tempo affissi, come risposta alla richiesta del Comune di farci pagare una multa di 3000 euro per avere provocatoriamente affissi alcuni manifesti sul Psc nelle vie di Santarcangelo per sottolineare la mancanza di spazi adeguati e legali per la comunicazione socialista. Se ora se ne è accorta anche la Civica tanto meglio, meglio tardi che mai".
Autunno caldo Come detto, però, la “grigliata" autunnale è molto ricca: “Al momento stiamo seguendo altre questioni quali il potenziamento dell'Asp per affidargli alcuni servizi attualmente appaltati all'Asl e la revisione del Regolamento del Consiglio comunale per renderlo più liberale nell'intersse di tutti, minoranza comprese. E puntiamo molto sul nuovo regolamento Erp (case popolari, ndr) per tutti i Comuni dell'Unione della Valmarecchia, per premiare di più l'anzianità di residenza nell'assegnazione degli alloggi, lavorando a tutto campo per raggiungere il massimo consenso".

sabato 1 settembre 2012

Sergio Moroni 20 anni dopo



A vent’anni di distanza il “gesto” di Sergio Moroni va ricordato non per una cerimoniale commemorazione, ma soprattutto per restituirgli verità e giustizia. Quella verità e giustizia che in questi venti anni gli sono state negate. Quando lo compì non fu possibile. Nel “chiasso” di quel settembre 1992 prevalsero l’intimidazione e la mistificazione. Lo stesso Giorgio Napolitano destinatario della lettera in cui Moroni motivava il suo “gesto”, ha ammesso – nel 2006 - di essere stato in quell’occasione reticente, se non pavido: “Avrei forse dovuto, quel giorno, dire di più”. 
Di fronte alla notizia del suicidio i pm di “Mani Pulite” si riunirono e dopo due ore i magistrati convocarono i giornalisti dichiarandosi “sereni”. Il futuro senatore Gerardo D’Ambrosio scandiva: “Si vede che c’è ancora qualcuno che per vergogna si suicida, per il resto non posso entrare nella mente di un altro”. E Piercamillo Davigo così commentava il dolore dei compagni socialisti di Moroni: “Piuttosto dovrebbero interrogare le loro coscienze coloro che con lui hanno commesso questi reati”. Si era in “fase preliminare”, ma la “presunzione d’innocenza” non era contemplata. Moroni - senza mai essere stato ancora sentito dagli inquirenti e senza che ancora fossero iniziate le indagini per cui era necessaria l’autorizzazione a procedere della Camera dei Deputati - era già stato pubblicamente condannato con sentenza definitiva. All’epoca quei pubblici ministeri dai loro giornalisti erano, infatti, chiamati “giudici