sabato 29 giugno 2013

Bello l’alibi della Sig.ra Donini, peccato non sia vero !



Le recenti dichiarazioni di una componente la segreteria del PD, con le quali ella prova a dare e a darsi una spiegazione della caduta della giunta Morri allineandosi in tutto e per tutto a Lista Civica e Officina Politica, definiti gruppi progressisti e di sinistra (sic),  sono un alibi interessante per salvare il Partito Democratico e scaricare l’ex sindaco, peccato non corrispondano al vero e proviamo a spiegare perché.   Si sostiene che le ragioni vere di questa crisi risalgono alle scelte in materia urbanistica, confermate da Morri, di non attuare quel contenimento del cemento prima promesso e poi non mantenuto. Fare credere di un PD diviso tra cementificatori da una parte e rinnovatori e ambientalisti dall’altra, è forviante e non vero. Peccato che le linee generali di quel PSC siano state sottoscritte dall’allora segreteria del PD e dalle stesse persone, all’epoca rappresentanti dell’IDV che poi le hanno rigettate in toto.  Questo non toglie che,  non si potesse,  nel passaggio tra l’adozione e la sua approvazione  cambiarne alcune parti, nell’ottica della diminuzione del consumo di terreno agricolo.
Ed è quello che come Socialisti abbiamo fatto in lealtà, responsabilità e solitudine, approfittando anche delle osservazioni fatte dalla Provincia che andavano in quella direzione. Ma quanta fatica !! Quanti incontri e riunioni per scalfire il muro del PD.  D’altra parte, non ricordiamo particolari prese di posizione del PD ( incluso quel consigliere comunale poi passato alle cronache come affossatore della giunta Morri) quando nei gruppi di maggioranza e in Consiglio Comunale cercammo, invano, di cancellare una previsione edificatoria considerata eccessiva e priva di viabilità adeguata in località  Casale di San Vito. Non solo, come Socialisti abbiamo ottenuto attraverso un attento lavoro sul RUE, ( Regolamento Edilizio) di recuperare il massimo di libertà di intervento del piccolo proprietario sull’esistente limitando vincoli e prescrizioni e quindi disincentivando l’acquisto di alloggi nelle nuove lottizzazioni. E i risultati sono stati apprezzabili, considerando i rapporti di forza nella maggioranza. In quest’ ottica avevamo anche costretto il PD a sottoscrivere un impegno di variante del RUE da farsi entra il 2013, anche alla luce dell’esperienza di un anno di utilizzo delle norme approvate.
Sfidiamo chiunque a dimostrare un particolare impegno della minoranza PD su questi temi visto che a  quelle riunioni di maggioranza il PD era ben compatto e blindato nel respingere quasi sempre le proposte socialiste, mentre quei rappresentanti del PD che ora si riempiono la bocca di rinnovamento e cultura ambientalista o erano assenti o se c’erano per lo più tacevano.

martedì 25 giugno 2013

La scoperta dell'acqua calda

Toh, l'on Petitti nonchè segretaria provinciale del PD ha scoperto l'acqua calda.
" il problema del PD è che manca di un'identità " dichiarazione rilasciata alla stampa locale alcuni giori fa.

Fiorenzo

giovedì 20 giugno 2013

Ora che tutto è finito

Ora che tutto è finito, lasciatemi dire quello che penso come cittadino prima che come rappresentante politico.
E' stata una tutta una gran porcata. Che un consigliere, mettiamo pure avesse le sue buone ragioni politiche di dissenso anche profonde, debba affossare un'amministrazione in questo modo è da irresponsabili, quando tante potevano essere le strade dignitose e leali da seguire per marcare il proprio dissenso ( dall'astensione al restare a casa ) senza mettere in ginocchio la maggioranza in cui era stato eletto e l'amministrazione tutta. Così non è stato e tutto ha avuto il sapore sgradevole di una resa dei conti personale che nulla aveva a che fare con la politica. Per questo al sindaco va tutta la mia solidarietà umana e politica e penso anche quella di tutti i Socialisti santarcangiolesi.
Quando i partiti erano cose serie questo non succedeva, ma questo hanno voluto i padroni del vapore alimentando da vent'anni l'antipolitica e l'odio verso la forma partito che, bene o male rimane l'unica forma possibile di organizzazione, selezione e preparazione delle persone che vogliono dedicarsi alla cosa pubblica.

Fiorenzo

sabato 15 giugno 2013

La crisi politica nella maggioranza



1      Massima disponibilità sul piano politico e programmatico a rimettere in discussione, fin da subito, tutte le principali questioni che riguardano il governo della città  col fine di evitare il commissariamento e aprire una stagione di ulteriori riforme, nel pieno rispetto delle istituzioni democratiche e senza concessioni alla demagogia e al populismo, anche se camuffati di democrazia diretta e partecipazione.

2.     La posizione dei Socialisti è sempre stata all’insegna della più assoluta lealtà politica nei confronti del sindaco, degli alleati, e dei gruppi presenti in consiglio. Anche quando il confronto nella maggioranza ha raggiunto toni molto aspri, è avvenuto sempre nella chiarezza delle proposte politiche e mai per contrapposizioni di carattere personalistico. Se da parte dei nostri alleati ci fosse stato fin dall’inizio del mandato un maggiore ascolto delle proposte su temi quali ( minore cemento, Casa protetta, HERA , graduatorie edilizia Sociale e altro) anziché rispondere con l’alzata di un muro e la pretesa dell’infallibilità, forse avremmo avuto minori problemi anche all’interno dello stesso PD che rimane comunque, il nostro interlocutore politico principale e al quale chiediamo di ritrovare presto unità interna e credibilità con gli alleati.

3. Nell’attuale situazione di crisi politica, totale rimane la nostra fedeltà al sindaco ricordando un dato politico incontrovertibile. E’ stato scelto dal 57% degli elettori ricevendo il mandato pieno e legittimo di governare per 5 anni. 

4.   La cosa che più ci sconcerta è l'esaltazione acritica fatta del commissario prefettizio. Qui non c’è ne infiltrazione della malavita, ne dissesto delle finanze pubbliche. Qui, se c’è una crisi politica, è la politica che deve farsi carico di risolverla. Come Socialisti non potremo mai tradire questi principi democratici. Se c’è altro, il destino di questa amministrazione è segnato.





martedì 11 giugno 2013

W il commissario !

Al di là delle cause presunte o reali di questa crisi politica a Santarcangelo, la cosa che più sconcerta e ci fa salire qualche brivido alla schiena è l'esaltazione acritica, da parte di tutti i gruppi di opposizione, nessuno escluso, del commissario prefettizio. Ma all'ora perchè non sciogliere tutti i consigli comunali, che a giudizio di qualcuno governano male, e affidare i Comuni ai commissari del popolo? E' il segnale allarmante, di quanto nella cosidetta seconda Repubblica, sia arrivato il discredito della politica. Come Socialisti non potremo mai accettare questo modo di ragionare che peraltro dimostra la profonda immaturità democratica di questi gruppi politici, di cui dobbiamo sempre tenere conto.

Fiorenzo