Le
recenti dichiarazioni di una componente la segreteria del PD, con le quali ella prova a dare e a darsi una
spiegazione della caduta della giunta Morri allineandosi in tutto e per tutto a
Lista Civica e Officina Politica, definiti gruppi progressisti e di
sinistra (sic), sono un alibi interessante
per salvare il Partito Democratico e scaricare l’ex sindaco, peccato non
corrispondano al vero e proviamo a spiegare perché. Si sostiene che le ragioni vere di questa
crisi risalgono alle scelte in materia urbanistica, confermate da Morri, di non
attuare quel contenimento del cemento prima promesso e poi non mantenuto. Fare credere di un PD diviso tra
cementificatori da una parte e rinnovatori e ambientalisti dall’altra, è
forviante e non vero. Peccato che le linee generali di quel PSC siano state
sottoscritte dall’allora segreteria del PD e dalle stesse persone, all’epoca
rappresentanti dell’IDV che poi le hanno rigettate in toto. Questo non toglie che, non si potesse, nel passaggio tra l’adozione e la sua
approvazione cambiarne alcune parti,
nell’ottica della diminuzione del consumo di terreno agricolo.
Ed
è quello che come Socialisti abbiamo fatto in lealtà, responsabilità e
solitudine, approfittando anche delle osservazioni fatte dalla Provincia che
andavano in quella direzione. Ma quanta fatica !! Quanti incontri e riunioni
per scalfire il muro del PD. D’altra
parte, non ricordiamo particolari prese di posizione del PD ( incluso quel consigliere comunale poi
passato alle cronache come affossatore della giunta Morri) quando nei
gruppi di maggioranza e in Consiglio Comunale cercammo, invano, di cancellare una previsione edificatoria
considerata eccessiva e priva di viabilità adeguata in località Casale di San Vito. Non solo, come Socialisti abbiamo
ottenuto attraverso un attento lavoro sul RUE, ( Regolamento Edilizio) di
recuperare il massimo di libertà di intervento del piccolo proprietario
sull’esistente limitando vincoli e prescrizioni e quindi disincentivando
l’acquisto di alloggi nelle nuove lottizzazioni. E i risultati sono stati apprezzabili,
considerando i rapporti di forza nella maggioranza. In quest’ ottica avevamo anche costretto il PD a sottoscrivere un impegno
di variante del RUE da farsi entra il 2013, anche alla luce dell’esperienza di
un anno di utilizzo delle norme approvate.
Sfidiamo
chiunque a dimostrare un particolare impegno della minoranza PD su questi temi
visto che a quelle riunioni di
maggioranza il PD era ben compatto e blindato nel respingere quasi sempre le
proposte socialiste, mentre quei rappresentanti del PD che ora si riempiono la
bocca di rinnovamento e cultura ambientalista o erano assenti o se c’erano per
lo più tacevano.