1 Massima disponibilità sul piano politico e
programmatico a rimettere in discussione, fin da subito, tutte le principali
questioni che riguardano il governo della città
col fine di evitare il commissariamento e aprire una stagione di
ulteriori riforme, nel pieno rispetto delle istituzioni democratiche e senza
concessioni alla demagogia e al populismo, anche se camuffati di democrazia
diretta e partecipazione.
2. La posizione dei Socialisti è sempre stata all’insegna
della più assoluta lealtà politica nei confronti del sindaco, degli alleati, e
dei gruppi presenti in consiglio. Anche quando il confronto nella maggioranza
ha raggiunto toni molto aspri, è avvenuto sempre nella chiarezza delle proposte
politiche e mai per contrapposizioni di carattere personalistico. Se da parte
dei nostri alleati ci fosse stato fin dall’inizio del mandato un maggiore
ascolto delle proposte su temi quali ( minore cemento, Casa protetta, HERA ,
graduatorie edilizia Sociale e altro) anziché rispondere con l’alzata di un
muro e la pretesa dell’infallibilità, forse avremmo avuto minori problemi anche
all’interno dello stesso PD che rimane comunque, il nostro interlocutore
politico principale e al quale chiediamo di ritrovare presto unità interna e
credibilità con gli alleati.
3. Nell’attuale
situazione di crisi politica, totale rimane la nostra fedeltà al sindaco
ricordando un dato politico incontrovertibile. E’ stato scelto dal 57% degli
elettori ricevendo il mandato pieno e legittimo di governare per 5 anni.
4. La cosa che più
ci sconcerta è l'esaltazione acritica fatta del commissario prefettizio. Qui non c’è ne infiltrazione della malavita, ne dissesto
delle finanze pubbliche. Qui, se c’è una crisi politica, è la politica che deve
farsi carico di risolverla. Come Socialisti non potremo mai tradire questi
principi democratici. Se c’è altro, il destino di questa amministrazione è
segnato.
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