Egregio Dott.
Di Nuzzo,
abbiamo esaminato attentamente la Sua proposta sul
bilancio comunale per la restante parte del 2013.
Eravamo perfettamente coscienti ed a conoscenza
fin dai primi mesi dell’anno (quando nella
ex maggioranza era iniziata la discussione) che il bilancio comunale
avrebbe avuto molto probabilmente necessità di recuperare qualcosa per chiudere
a pareggio. Per questo, in aprile, nell’impostazione del bilancio 2013, l’ex
maggioranza PSI - PD aveva raggiunto un accordo in questi termini : operare un’attenta revisione
dei costi dei servizi esternalizzati, quali AUSL, ANTHEA, TRASPORTI ed
HERA.
In particolare su HERA, da anni sosteniamo, prima
nell’isolamento generale, poi sempre meno , la necessità di ridurre la spesa per i servizi di igiene ambientale per il
nostro Comune, che ha la più alta percentuale di raccolta differenziata nella
provincia. Stiamo pagando il prezzo
della rendita monopolista concessa a HERA dal potere politico regionale in
questi 10 anni . Interagire con
HERA e con ATERSIR ( ente regolatore ) nell’individuare tutte le economie e/o
sprechi di esercizio avrebbe fatto recuperare
ben 180 mila euro nel bilancio 2013 ( dati degli uffici comunali ).
I dirigenti
comunali dovevano vedere vincolato il premio di produzione all’obiettivo di
raggiungere questo risultato, che complessivamente fra i quattro servizi doveva
portare nelle casse comunali ben €. 350.000: un fondo di salvaguardia che
doveva scattare, dopo le verifiche tecniche, in questo mese di settembre.
Sempre su HERA, nell’ex maggioranza PSI – PD ci
eravamo dati l’obiettivo di voltare pagina a partire dal 1 gennaio 2014, quando
con l’introduzione della gara pubblica si dovessero stabilire nuovi criteri, “anche scorporando l’appalto secondo i diversi
centri di costo per restituire ai Comuni il pieno controllo sull’intero ciclo
integrato dei rifiuti compreso il beneficio economico derivante dalla gestione
di singole parti del ciclo di raccolta e smaltimento da parte di soggetti
diversi pubblici o privati, non escluse società in house, in reciproco
contrasto di interesse”.
Solamente con questo impegno - formalmente
sottoscritto dalla ex maggioranza e votato in consiglio con una mozione
specifica - che consentiva di non aumentare le imposte, il nostro voto
al bilancio di previsione sarebbe stato favorevole.
L'apertura della nuova biblioteca
ancora una volta slitta. Nonostante il parere favorevole dei diversi uffici
comunali (ma sono competenti o no) che
dopo non poche traversie, avevano individuato una modalità concreta per
terminare finalmente i lavori con l'acquisto degli arredi, ora apprendiamo che
i tempi si dilatano ulteriormente.
Inoltre apprendiamo che la chiusura
del Supercinema è dovuta ad un mancato rispetto dei trasferimenti previsti a
favore della Fondazione Focus e che ora si devono trovare risorse aggiuntive.
In definitiva, siamo contrari all’aumento
dell’IRPEF per fare fronte a queste necessità, poiché le risposte erano già
presenti nelle linee guida del bilancio approntato dalla ex maggioranza, di cui
facevamo parte.
Inoltre l’IRPEF unica, uguale per tutti, è la più
iniqua delle tasse, colpisce i redditi dei pensionati e dei lavoratori già
tartassati in mille modi, per questo noi Socialisti ci batteremo perché non
venga aumentata.
La crisi di
questo Comune è politica, non finanziaria, una parte del PD si è trovata
esclusa dalla gestione del potere e aveva giurato al sindaco di fargliela
pagare e così e stato.
Il nostro Comune si trova nella condizione
finanziaria della stragrande maggioranza dei Comuni italiani, 200.000 euro di
entrate non certe, su un bilancio di 15 milioni non giustificano una manovra
del genere, ma necessitano di una risposta politica mirata, come abbiamo appena
spiegato, nell’interesse della città e dei cittadini ed è quello che noi
Socialisti ci impegniamo a dare, in compagnia di chi vorrà darci una mano.
Il
segr. del PSI di Santarcangelo di R.
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