sabato 8 gennaio 2011

Area ex Buzzi Unicem

Nelle ultime settimane se ne sono sentite tante, compresi comunicati stampa e lettere aperte ai Sindaci di Santarcangelo e Poggio Berni sulla destinazione dell’area del cementificio ex Buzzi Unicem.

Coloro che più si sono distinti, sono state le associazioni culturali ed ambientaliste locali, raccolte nel coordinamento Marecchia-Uso, unitamente alla “Comunità della Parrocchia di San Michele”, che hanno portato alla stesura di un documento in merito al “recupero dello stabilimenti dismesso della Buzzi Unicem”.

Questo documento ci chiama in causa come Socialisti nella partecipazione ai forum e ai dibattiti svolti in questi ultimi mesi, dove poi si è arrivati alla sua stesura ed approvazione. Anche se apprezziamo lo sforzo di farci partecipi, dobbiamo smentire il nostro coinvolgimento, perché mai ci è giunto invito né tantomeno abbiamo partecipato alla stesura del documento menzionato.

Sarebbe stato più apprezzato da parte delle associazioni ambientaliste locali, il loro coinvolgimento su tutta la materia del PSC di Santarcangelo; mai una loro voce si è alzata, mai una loro osservazione al PSC nel condannare la criticità di alcune area di espansione sulla ricarica di falda del fiume Marecchia, solo noi Socialisti insieme ad alcuni altri partiti e alla lista civica, ci siamo fatti carico di questo problema.

Ci viene spontaneo chiederci: perché ora tanto interesse per la destinazione di quest’area? Cosa si nasconde dietro questa frenetica attività delle associazioni ambientaliste? Vi è forse un secondo fine che ora ci sfugge?

Noi Socialisti, vogliamo tranquillizzare gli abitanti di San Michele e Sant’Andrea, che il problema è tra le nostre priorità amministrative. Di recente si è concordato, sul tavolo della maggioranza consigliare di Santarcangelo (PD, IDV e PSI), che per l’area della Buzzi Unicem entro pochi mesi dovrà essere avviato un percorso istituzionale partecipato da tutti: cittadini, associazioni, partiti, amministratori, ecc., che abbia come obiettivo la sua destinazione e il migliore utilizzo di quest’area dismessa, per fare in modo che questi forum abbiano una valenza partecipativa ed istituzionale riconosciuta dalla legge.

Tutti, senza distinzione, saranno chiamati ad esprimere le proprie proposte, compresi i comuni e i cittadini della Valmarecchia, per dar vita ad un accordo di programma che fissi le proposte e la possibilità di concreta realizzazione e che chiamerà in causa, per la sua approvazione, anche il Consiglio Comunale.

Molte proposte sono state già anticipate da documenti e riunioni locali, di certo non tutto sarà possibile, occorrerà fare i conti anche con la proprietà privata che dovrà avere un tornaconto ad investire in opere pubbliche, di certo noi Socialisti non faremo da copertura ad alcuna speculazione edilizia, si dovrà comunque garantire un preminente interesse pubblico.

Come un giusto equilibrio occorrerà fra la parte destinata a residenza e quella terziaria. Quest’ultima dovrà essere destinata a nostro parere ad un Polo Scientifico e Tecnologico con il recupero urbanistico di alcune parti dello stabilimento con fondi provenienti dalla Regione e dallo Stato. Dovrà essere un importante punto di riferimento per lo sviluppo tecnologico e per la qualificazione innovativa della Piccola e Media Impresa per le attività di incubazione e di supporto all'imprenditoria. Una eccellenza per tutta la Valle Marecchia e per il territorio riminese.

Questa opportunità se sfruttata a dovere dovrà portare oltre a occupazione giovanile, anche quelle infrastrutture pubbliche di cui le frazioni di San Michele e Sant’Andrea necessitano a partire da un centro civico, una piazza, aree di aggregazione per svolgere attività culturali, ricreative e per il tempo libero. Anche in questo caso servono idee e progetti a lungo respiro per tutta la vallata.

Tutto questo sarà inutile senza una nuova strada che nel pieno rispetto delle tutele ambientali previste dalla Provincia, colleghi questa area riconvertita a nuove esigenze di vivibilità e benessere alle varie realtà residenziali e produttive che si affacciano sulla Valle Marecchia.

Di certo vi è che noi Socialisti le idee le abbiamo ben chiare. Sicuramente il nostro voto in Consiglio Comunale di Santarcangelo “sarà determinante” per la definitiva approvazione della delibera che indicherà il percorso istituzionale di riqualificazione per l’ area Buzzi Unicem.

Nessun commento:

Posta un commento