lunedì 10 gennaio 2011

Controllo di HERA

COMUNICATO STAMPA DEL 30.12.2010

Anche sulla questione “Ufficio di controllo dei servizi esternalizzati”, nelle ultime settimane se ne sono sentite tante e ciascuno cerca di portare acqua al proprio mulino anche a dispetto della verità dei fatti.

Fatti di cui siamo stati attori in prima persona e che cerchiamo di riassumere in sintesi.

L’impegno di inserire nel programma di mandato dell’attuale maggioranza (PD IDV e PSI) il tema del controllo sulla qualità e costi dei servizi pubblici dati in concessione a partire da quelli gestiti da HERA, avvenne grazie alle pressanti richieste di noi Socialisti e fatte proprie più o meno convintamente anche dal PD.

Quando in seguito all’introduzione del sistema di raccolta indifferenziata con chiavetta E-gate, la Lista Civica presentò una mozione per istituire una “commissione consiliare temporanea e convocare un consiglio comunale aperto ai cittadini“ per verificarne il gradimento con una forte pregiudiziale negativa nei confronti di tale sistema di raccolta, noi Socialisti facemmo sul tavolo di maggioranza la proposta, subito rifiutata da tutti gli alleati, di istituire una ”commissione esterna non consiliare rappresentativa di tutte le categorie sociali ed economiche presieduta dall’assessore in materia con competenze non limitate al controllo del funzionamento dell’E-gate, ma estese a tutti i servizi pubblici esternalizzati“.

Come si vede si trattava di una cosa diversa dalla proposta della Lista Civica che noi giudicavamo demagogica nella richiesta del consiglio comunale aperto e con forte pregiudiziale negativa verso il sistema di raccolta a chiavetta E-gate sul quale noi Socialisti riteniamo sia ancora troppo presto per esprimere un parere definitivo. Non possiamo comunque non registrare come fatto certo e indubbiamente positivo un forte incremento della raccolta differenziata nei comuni dove è stato adottato il nuovo sistema e tutto ciò a meno di un anno dalla sua introduzione.

Fu a questo punto che per superare l’empasse arrivò la mediazione dell’IDV con la proposta di un ufficio interno che trovò anche l’appoggio del PD e sfociò nella mozione Pazzini-Tonini approvata nel consiglio comunale dello scorso aprile.

Noi Socialisti accettammo questa soluzione come il male minore per impegnare comunque l’amministrazione in tal senso, consapevoli comunque dei limiti organizzativi e di effettiva operatività di una tale scelta che sono poi quelli segnalati dal consigliere Novelli.

Il resto è cronaca, a sette mesi dall’approvazione di quella mozione un nulla di fatto, con il tentativo neanche troppo velato di qualcuno, che a questo punto dopo l’emendamento non concordato approvato con i voti del solo PD e del Sindaco nel consiglio comunale del 27 dicembre ha nome e cognome, di svuotarla di ogni concreta realizzazione.

Al PD dobbiamo dire che se questi sono i segnali del rinnovato clima nei rapporti con noi Socialisti dopo l’accordo trovato sulla variante al PSC, siamo sulla strada sbagliata.

Noi Socialisti non permetteremo tutto questo e se occorre ritorneremo alla nostra proposta iniziale, ma questa volta chiamando il consiglio comunale a decidere.



Fiorenzo Faini Eros Tonini

Seg. comunale PSI consigliere comunale PSI

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