A Giacomo Brodolini
Nel momento storico di disoccupazione giovanile più alta mai conosciuto in Italia e a compimento di diverse iniziative condotte sulla disciplina del lavoro a contrasto della precarietà ed in favore di politiche intese a favorire la modalità di lavoro a tempo indeterminato, assunto peraltro dalla UE, promuoviamo oggi una riflessione su Giacomo Brodolini padre della L.300. Se l'aggiornamento di questa legge appare doveroso non lo è per niente la logica che prevale nel Jobs Act che “licenzia” dalla storia lo Statuto dei Lavoratori, non solo l'Art.18 che vi è contenuto, visto come uno strumento che impedisce lo sviluppo. Si pone così un veto all'integrazione della legge italiana con quella europea e con le normative sociali che essa prevede nella sua carta costituzionale, in particolare attraverso gli Artt.30 e 52 che stabiliscono il divieto di abolire norme che prevedono il ricorso contro licenziamenti illegittimi. Diritti sociali e diritti civili siano fondamento d'Europa !
SABATO 28 Febbraio 2015 Sala Imbeni Palazzo D'Accursio a Bologna pubblica assemblea. Ore 9:30 relazione P. Sartori dip.to lavoro Psi, saluto di apertura Consigliere SEL L.Cipriani, comunicazioni della CCdLM di Bologna, Fiom, Uil, Confimpresa e di diritto del lavoro. Ore 10:30 dibattito, presiede D.Barbieri. Ore 12:00 Conclusioni della Segreteria Psi Bologna.
Si invitano le forze politiche, l'associazionismo sociale e del bene comune, i cittadini a partecipare. L'iniziativa non è rivolta a difendere il passato ma i giovani, il futuro d'Italia.
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