La separazione della gestione della raccolta e dello smaltimento dei diversi tipi di rifiuto è un obiettivo prioritario per spezzare il monopolio del ciclo integrato dei rifiuti dove esiste un vistoso conflitto di interesse troppo a lungo trascurato.
Ci viene spontaneo chiederci, che interesse può avere un gestore ad aumentare la raccolta differenziata (vetro, carta, plastica, ecc.) se di fatto ciò porta alla riduzione del rifiuto indifferenziato e di conseguenza un minore fatturato e minore margine economico al gestore stesso?
Allora occorre andare alla separazione del ciclo dove il rifiuto riciclabile è a carico dell’ente pubblico tramite una società house (gestione pubblica) che provvede alla vendita diretta ai consorzi preposti al riciclo del prodotto ricavandone un tesoretto senza l’intermediazione del gestore.
Lasciando al gestore solo lo smaltimento dell’indifferenziato pagandolo a peso per il prodotto smaltito. Anche in questo caso si potrebbe mettere in concorrenza vari gestori per ottenere il minor costo di smaltimento.
Il comune di Santarcangelo deve farsi promotore con gli altri Comuni del riminese di una iniziativa politica per approfondire questa opportunità che è già in essere in 26 su 30 Comuni della provincia di Forlì - Cesena.
Avere la forza e la volontà di fare ciò, significa avere a cuore gli interessi dei propri amministrati, cittadini e imprese.
I SOCIALISTI DI SANTARCANGELO E VALMARECCHIA
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