venerdì 4 febbraio 2011

Unificare la Valle del Marecchia

Riportiamo ampi stralci dell’intervento dell’avv. Bianca Barbieri in occasione dell’incontro pubblico sulle prospettive della Valle avvenuto nei giorni scorsi nel teatro di Novafeltria e che rispecchia esattamente la  posizione di noi Socialisti di Santarcangelo e Valmarecchia.

Fiorenzo Faini Seg. PSI Santarcangelo e Valmarecchia


 Nostro compito: unificare di fatto la valle del Marecchia , per il bene di tutti


Dopo la legge 117/09 che ha approvato il passaggio dei nostri sette Comuni alla Regione Emilia Romagna, il Comitato “ unavalmarecchia “si è più volte posto il problema se continuare o meno la sua opera, visto che era stato raggiunto il risultato, ma ogni volta trovava validi motivi per proseguire.                                              Non si è mai dimenticato che il Comitato, oltre che il cambio di Regione ha voluto contestualmente riaffermare un principio che ha informato ogni sua azione : l’unitarietà della vallata.
Questo nostro obiettivo è stato ampiamente condiviso sia dalla Regione Emilia Romagna che dalla Provincia, consapevoli del beneficio che ne sarebbe derivato a tutta la popolazione sotto ogni aspetto, da quello economico a quello culturale a quello sociale.
Purtroppo talvolta le istituzioni locali , che pure avevano contribuito in maniera determinante con le analoghe delibere di richiesta del referendum, hanno sacrificati questa visione, impegnate in una fase difficile, quella di transizione, che doveva conciliare gli obiettivi sovra comunali con le esigenze quotidiane di problemi contingenti che assorbivano energie e risorse.
Ma il nostro impegno continuerà  fino a quando l’obiettivo non potrà considerarsi raggiunto e cioè l’unificazione di tutta la Val Marecchia, anche e soprattutto con gli altri quattro Comuni  dell’Unione Santarcanegelo , Veruccio ,Torriana e Poggio Berni.
Quest’ultimo risultato è più difficile da raggiungere, e presenta maggiori complessità, ma sarà pur sempre possibile.
La condizione essenziale sarà tuttavia quella di prendere atto della particolarità del nostro territorio, in positivo e in negativo, abituandoci a tentare di risolvere i nostri problemi con l’unione di tutti i sette Comuni , per poterci poi raffrontare anche con gli altri in maniera più coesa e disponibile, capace di offrire soluzioni vantaggiose anche per loro.
In questo senso c’è ancora molto da fare, ma questa è l’occasione per valorizzare l’intera vallata, che potrà mostrare di superare quelle difficoltà che la collocazione geografica aveva impedito alle istituzione marchigiane di valorizzare appieno in un’ottica di integrazione che era innaturale e che ora può trovare piena attuazione.

Avv. Bianca Barbieri    Comitato  “ UNAVALMARECCHIA”

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