martedì 11 agosto 2015

Gnassi : perchè il NO della Conferenza dei Servizi alla discarica di San Leo

Un progetto ambientalmente incompatibile con il sito proposto. È arrivata una bocciatura ufficiale per la discarica che la ditta CABE di Santarcangelo puntava a realizzare a Pian della Selva – Fontanelle a San Leo.
Venerdì il presidente della provincia Gnassi ha firmato, a conclusione dei lavori della Conferenza di Servizi, il decreto che sancisce il parere negativo alla V.I.A, valutazione di impatto ambientale.
Tra le problematiche emerse, l’impatto visivo dell’impianto, la tipologia e il flusso di traffico sulle strade provinciali interessate, la presenza di abitazioni a ridosso del perimetro della struttura, la non completa disponibilità dell’area da parte della ditta. E’ stata riscontrata inoltre l’incompatibilità urbanistica e territoriale dell’area in esame, suffragata da atti e documenti del Comune di San Leo e dell’Ufficio Pianificazione Territoriale della Provincia stessa.

Nei mesi scorsi erano state tante le iniziative contro la discarica portate avanti da un comitato formatosi ad hoc e sostenuto da molte associazioni ambientaliste.
“La conferenze dei Servizi– commenta il presidente Gnassi- ha espresso il suo parere formale, tenendo prioritariamente conto degli aspetti tecnici della questione. Il giudizio è chiaro e trasparente, e afferma una posizione che va rimarcata per il nuovo valore che immette al territorio e a chi vi risiede. Si afferma infatti una cultura del territorio e della sua vocazione, non più intesa come museificazione (con la quale comunque il progetto risulta incompatibile) ma anzi come leva di uno sviluppo possibile, sostenibile e richiesto a gran voce dalle comunità e che respinge la leva delle funzioni improprie, che poco o nulla hanno a che fare con quel territorio e la sua vocazione”.
Soddisfatto il Comitato San Leo dice No alla Discarica.“Apprendiamo con piacere che molte delle argomentazioni sollevate dai cittadini portatori d’interessi, e dal Comitato, in questi concitati mesi hanno avuto rilevanza fondamentale sull’esito finale.”
“La partecipazione attiva – prosegue il Comitato – dei cittadini -di San Leo e della Valmarecchia-, che il comitato ha coinvolto, informato e sostenuto, ha permesso di ottenere le importanti prese di posizione delle amministrazioni della valle e la rettifica del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) da parte del Comune. L’idea dell’Amministrazione -con il PUA di ‘iniziativa pubblica’ approvato nel 2014-, e della ditta, che quell’area potesse essere idonea ad ospitare un impianto di gestione rifiuti viene altresì confutata. Nonostante l’importante risultato ottenuto, emerso nelle argomentazioni del decreto, al Comitato preme ricordare che la rettifica del PUA può essere considerata solo una temporanea correzione, in vista di una nuova destinazione urbanistica del sito, compatibile con le caratteristiche dell’ambiente circostante.”
Andrea Polazzi    Newsrimini.it

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