domenica 21 giugno 2015

RACCOLTA RIFIUTI : BAGNO E CESENATICO INSIEME A FORLI' PER COSTITUIRE UNA NUOVA SOCIETA' PUBBLICA


Cesena, 18 giugno 2015 - I Comuni del Cesenate scelgono di partecipare a una gara europea, insieme al territorio ravennate, per affidare a una multiutility la gestione dei rifiuti (così come avviene oggi con Hera). Quelli del Forlivese imboccano la strada opposta: creare una società in house per occuparsene direttamente e passare, presumibilmente, alla raccolta porta a porta in tutto il territorio. Questo hanno deciso ieri i 30 sindaci in un incontro che si è svolto in Provincia.
Ci sono stati però alcuni Comuni che hanno deciso di smarcarsi da chi è loro vicino geograficamente. Cesenatico e Bagno di Romagna hanno scelto di entrare nella società in house con gli enti locali del Forlivese, mentre Santa Sofia e Premilcuore hanno valutato che sia per loro più conveniente partecipare alla gara insieme ai cesenati. La delibera che ha cristallizzato questo stato delle cose, spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Forlì, Alberto Bellini, «è stata votata all’unanimità. Questo mi sembra un dato politico molto rilevante». Al di là della discussione fisiologica che si è sviluppata durante l’incontro, non ci sono state particolari sorprese. Cesenatico, a dispetto di qualche dubbio emerso nelle ultime ore, è sempre stata orientata ad entrare nella società in house. A Bagno di Romagna non è mancata la discussione interna, ma, precisa Bellini, «la loro è una decisione che va rispettata». Così come quelle prese dai Comuni di Santa Sofia e Premilcuore. «Gli amministratori di queste due realtà mi hanno spiegato che hanno una conformazione particolare del territorio (diverse strade in salita e borghi isolati). Per questo ritengono che un operatore industriale dia più garanzie e rispetto agli accantonamenti». Accantonamenti che i Comuni che hanno optato per la società in house dovranno fare, perché per loro la norma prevede che si debbano fare carico delle perdite societarie per un periodo di tre anni.
«Con la società in house – continua l’amministratore – non ci metteremo a fare gli imprenditori, ma ci approprieremo della fase di raccolta, mettendo a gara la parte di smaltimento e recupero». Il percorso per la nascita della società in house dovrebbe durare sei mesi, con la sua costituzione il 1°gennaio 2016 e la concessione da parte di Atersir del servizio per 15 anni. Il 2106 è considerato un anno di transizione, durante il quale potrebbe essere ancora Hera a svolgere il servizio di gestione dei rifiuti. Tra i primi passaggi che l’iter prevede c’è la richiesta alla Regione di consentire ai Comuni di Bagno di Romagna e Cesenatico di entrare nella società in house, in deroga alla norma che non lo consentirebbe (manca infatti la contiguità territoriale prevista dalla legge). Di rifiuti si parlerà questa sera alle 21 al Circolo Arci di Villa Selva, in via Costiera 4 a Forlì, con Bellini, il consigliere regionale Pd Ravaioli e il segretario territoriale Ancarani.
Il Resto del Carlino

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