Il tracciato che è stato scelto per la pista ciclabile
che collegherà la frazione di Santa Giustina alla stazione ferroviaria di
Santarcangelo ci lascia molto perplessi a causa del fatto che per metà (circa 900 metri) dovrà
attraversare la zona artigianale.
Si è espresso in merito anche il nostro consigliere
comunale Angelo Trezza, evidenziando, in Consiglio Comunale, la pericolosità
che questo tracciato comporta.
Il percorso individuato, oltre che ridurre la sede
stradale interna di circa 2,5
metri per fare posto alla ciclabile togliendo in questo
modo spazio ai mezzi commerciali in transito e ai parcheggi delle auto, dovrà
fare i conti anche con il pericolo causato all’utenza, dai mezzi pesanti in
manovra di entrata e uscita dai capannoni.
Anche se si usassero tutti gli accorgimenti tecnici
possibili per ridurre la pericolosità di questa parte di tracciato, non
sarebbero mai sufficienti per raggiungere condizioni di sicurezza effettiva.
Fermiamoci un attimo a valutiamo con attenzione se vi
sia una soluzione alternativa al percorso previsto, tecnicamente possibile e
che metta nelle condizioni chi lo percorra in bicicletta o a piedi di farlo in
condizione di sicurezza e in un ambiente lontano dai capannoni artigianali.
I cittadini della frazione di Santa Giustina che in
questi giorni stanno lottando per avere la nuova circonvallazione anche nel
tratto riminese del loro territorio e quindi allontanare definitivamente il
caotico traffico che l’attraversa e poter vivere in un ambiente più sicuro e
salubre, a cui va tutta la nostra
solidarietà, non crediamo possano essere d’accordo con una opera
ciclo-pedonale di una simile criticità ambientale e di sicurezza.
Per noi Socialisti il percorso più idoneo e lontano da
pericoli di sorta, può essere individuato partendo dal parcheggio di Via Caduti
in Guerra in località Santa Giustina con un tracciato che fiancheggi la
recinzione della linea ferroviaria, oltrepassi il parco, ora in stato di
semi-abbandono (vi sono comunque lampioni
funzionanti) e poi prosegua nella parte finale fino alla stazione
ferroviaria e da qui al centro di Santarcangelo.
Questo percorso, oltre al recupero di un parco pubblico
di circa 5.000 mq. può in futuro, con un sottopasso ciclo-pedonale attraverso
la linea ferroviaria all’altezza della Via Pedrizzo da una parte e di Via del
Convento dalla parte opposta, dare la possibilità ai cittadini di Casale-S.Vito
di utilizzare tale percorso per raggiungere il centro di Santarcangelo.
Non sprechiamo le poche risorse che il Comune di
Santarcangelo ha in questo momento, con un opera pubblica che così com’è stata
concepita, a nostro parere, sarà sottoutilizzata e pensiamo ad una soluzione
alternativa più confacente alle esigenze dei cittadini e che non sia da
intralcio alle imprese.
Fiorenzo
Faini
Seg. PSI Santarcangelo di R. e Valmarecchia
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