martedì 31 luglio 2012

Ancora sulla morte di Loris D'Ambrosio

 La barbarie che si è impossessata di molti italiani, anche di quelli che chiedono a gran voce, verità, giustizia e che dovrebbero avere perlomeno senso di legalità, ha fatto sì che una gran quantità di commenti apparsi su Internet alla notizia della morte del consigliere del quirinale Loris D'Ambrosio siano assolutamente osceni.
Nessuna pietà, nemmeno il più elementare rispetto dei morti, ma dileggio, ironia, complottismi.
Un fetore nauseabondo, un vizio tutto italiano che dura da decenni e di cui non riusciamo a liberarci. O recuperiamo il senso delle proporzioni e il rispetto degli altri, abbandonando l'istinto al linciaggio e alla demonizzazione, oppure saremo davvero perduti.

twitter@mariocalabresi
direttore della Stampa
( parole sante ) Fiorenzo Faini Seg. PSI Santarcangelo

Nessun commento:

Posta un commento