Recentemente abbiamo appreso dalla stampa locale che il
parco tematico Italia in Miniatura potrebbe trasferirsi in un comune vicino a
quello di Rimini e proprio ieri un’altra nota di stampa ci porta a conoscenza
che sono venuti a meno i finanziamenti della UE e della Regione per la zona
Artigianale/Industriale del “Triangolone” che doveva sorgere in località
S.Vito.
Il patron di Italia Miniatura Paolo Rambaldi dichiara:
”Stiamo lavorando al trasferimento e siamo molto vicini a chiudere”; la causa,
a suo dire è per la mancata possibilità di ampliare la struttura esistente per
le note diatribe con il Comune di Rimini.
Dalle sue parole si intende che il trasferimento può
essere effettuato sul territorio di un comune vicino e che stanno lavorando in
questa direzione.
Perché allora l’Amministrazione Comunale di Santarcangelo
non si inserisce in questa trattativa offrendosi per ospitare questa struttura turistica
così famosa nel mondo?
Come Socialisti crediamo che un’area l’abbiamo già
pronta e potrebbe interessare la proprietà: è quella dove avrebbe dovuto
sorgere il polo artigianale detto il “Triangolone” collocato fra la Ferrovia,
Via Casale S.Vito e Via Tosi, che la crisi economica sta allontanando sempre
più.
Immaginiamo la ricaduta occupazionale, economica,
turistica e commerciale che potrebbe dare a Santarcangelo e a tutta la Valle Marecchia
il parco tematico dell’Italia in Miniatura.
Inoltre la proprietà di questa struttura potrebbe
trovare tutti gli spazi necessari per espandersi e permettere gli investimenti
economici che accompagnano un parco tematico.
In più avrebbe il vantaggio di essere collocato in uno spazio
ad appena un kilometro dall’uscita autostradale di Rimini Nord, a mezzo
kilometro dall’attuale stazione ferroviaria di Santarcangelo e in prossimità
della futura collocazione della strada Statale Adriatica.
Qualcuno penserà ad un boutade dei Socialisti di Santarcangelo,
invece siamo seri e convinti che con la volontà di tutti, a cominciare dagli
amministratori comunali, dalle associazioni di categoria e dai cittadini tutti
si possa arrivare a fare alla proprietà una proposta convincente e fattibile.
Certo, occorrerà cambiare la destinazione urbanistica,
ma come è stata approvata la sua attuale destinazione, non sarà difficile
ritornare indietro senza volersi a tutti i costi ingessare in una ipotesi ormai
superata da diversi fattori.
Avere all’ingresso di Santarcangelo una struttura come
Italia in Miniatura potrebbe essere un sogno, ma come tutti i sogni qualche
volta si realizzano.
Fiorenzo Faini
Seg. Valmarecchia
PSI
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