giovedì 19 luglio 2012

il SI del Socialisti alla Provincia di Romagna

Il coordinamento delle Federazioni Romagnole del PSI, di fronte al susseguirsi di dichiarazioni sulla riorganizzazione istituzionale delle provincie della Romagna, ritiene opportuno esprimere con chiarezza la propria posizione in merito. I Socialisti romagnoli condividono la necessità di porre mano alla riduzione numerica e alla ridefinizione dei compiti delle provincie, impropriamente aumentate nel corso degli anni, favorendo la loro unione territoriale in conformità a parametri oggettivi come l'estensione del territorio e il numero degli abitanti, ma sopratutto nel rispetto delle caratteristiche socioeconomiche e culturali delle popolazioni interessate.La Romagna può e deve costituire a parere dei Socialisti romagnoli, un nuovo momento unitario di governo sovracomunale, capace di collaborare con i Comuni dell'intero territorio romagnolo, così come con le restanti provincie emiliane.I Socialisti romagnoli ritengono giunto il tempo di passare dalle parole, con le quali per decenni si è auspicata la necessità di trovare l'unita della Romagna, alla pratica attuazione di intese politiche e istituzionali che puntino a realizzare una dimensione economica, sociale e culturale romagnola ancora più forte e che non si arrestino di fronte alle meschine diatribe di campanile.
E' fermo convincimento come Socialisti romagnoli, italiani ed europei che questo importante obiettivo sia ormai maturo nel rispetto dei nostri principi di democrazia, libertà e giustizia sociale.

Il Coordinamento Romagnolo del PSI

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