Sono passati 10 anni da quel tragico 19 marzo 2002, quando con l'omicidio di Marco Biagi gli assassini delle BR ricordarono a noi tutti quanto difficile e rischioso sia in Italia discutere senza pregiudizi di lavoro e della sua organizzazione.
Biagi era innanzitutto un socialista riformista che cercava di trovare anche per l'Italia una organizzazione del lavoro più moderna ed europea e quindi più giusta a partire da coloro che il lavoro non hanno.
Forse non c'è riuscito - anche perchè l'hanno tolto di mezzo prima - ma le domande a cui cercava di dare una risposta, dopo dieci anni sono tutte lì, imprigionate dai mille conservatorismi.
Anche per questo quel 19 marzo 2002 ho sentito il dovere di riprendere la tessera socialista e di proseguire quel cammino interrotto per alcuni anni.
Sono sicuro di avere fatto bene.
Fiorenzo
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