Il progetto, nato in seno alla Segreteria nazionale del PSI e promosso in ogni regione, ha l’obiettivo di fornire gratuitamente assistenza a tutti quei soggetti che, quotidianamente, entrano in contatto con enti pubblici e privati.
Enti che si dimostrano, ogni giorno di più, deboli con i forti e forti con i deboli.
L’iniziativa è rivolta a chiunque ne abbia bisogno, con una assoluta apertura ai cittadini (e non), ai quali non è richiesta nessuna affiliazione, nessun contributo economico, né tantomeno una tessera di partito.
Interlocutori privilegiati degli sportelli S.O.S. Diritti sono, in sostanza, tutti quei soggetti che, per svariate ragioni (scarsa conoscenza della lingua italiana, debolezza sociale, disinformazione, esigue risorse economiche, eccetera), si trovano stretti nella morsa della burocrazia italiana, nei suoi processi tortuosi e tentacolari.
In Regione è già attivo uno sportello per ogni Provincia.
Ogni sportello è seguito da professionisti e professioniste d’eccellenza (avvocati, commercialisti, consulenti fiscali e del lavoro) che, coadiuvati da giovani studenti, laureati e lavoratori, mettono a disposizione il loro sapere, facendo sì che lo scambio fra le varie esperienze e professionalità possa fornire una copertura globale delle branche del diritto e dell’economia.
In tal modo, e aiutandosi reciprocamente, possono anche farsi carico, a seconda della natura della richiesta, delle problematiche poste all’attenzione dei loro colleghi di sportello.
Tramite questa rete di interscambio, gli esperti intendono offrire supporto e consulenza nella risoluzione di problematiche relative a: servizi pubblici ed enti locali; utenze; imposte, tasse e tariffe; immigrazione; lavoro; tutela dei consumatori e delle disabilità; welfare e salute; e molto altro ancora.
Oltre all’attività di supporto e consulenza fornita singolarmente ad ogni utente, S.O.S. Diritti Emilia-Romagna intende farsi parte attiva nel monitoraggio e nella vigilanza delle varie situazioni locali e regionali, per valutare la possibilità di esperire petizioni, proposte, iniziative e campagne tematiche di sensibilizzazione.
Al fine di implementare e migliorare il servizio offerto e per poter fornire una tutela ancor più completa ai soggetti maggiormente vulnerabili, S.O.S. Diritti Emilia-Romagna si attiverà, altresì, nel tentativo di stabilire un proficuo rapporto di dialogo e, ove ce ne saranno le condizioni, di collaborazione, con le altre associazioni già presenti sul territorio.
L’obiettivo per il futuro è di allargare il team di esperti ad ulteriori professionalità, partendo dalla conoscenza del diritto e dell’economia per arrivare a coprire tutte le possibili istanze riguardanti i diversi fenomeni di disagio sociale.
I temi trattati ad oggi sono
• Rimborso IVA su tariffa rifiuti
• Fatture Gas Metano: richiesto rimborso iva
• Bollo automezzi: abolizione diritto di esazione
• Difensore Civico: nomina dei difensori civici
• Accise Carburanti: eliminare le accise che ammontano a 0.25 cent di euro su cui è applicata Iva al 20%
• Bollettini Postali per anziani: denuncia di non applicazione della diritto a pagare 0.77 cent di euro invece che 1,10 euro
• ICI: proposta per dare in comodato gratuito a parenti e disabili immobili e sgravare l’ICI.
• Compensi delle Public Utility: troppo alti
• campagna di sensibilizzazione all’educazione sessuale negli istituti superiori e nelle università;
• riconoscimento dei diritti di cittadinanza agli immigrati di seconda generazione;
Stiamo lavorando per:
• predisporre una raccolta firme per un legge di iniziativa popolare (Tagliamo le tasse sulle tasse) per eliminare accise e addizionali e portare IVA sui beni identificati come servizi e beni e primari dall’attuale regime del 10% o 20% ad un regime unico del 4%.
Ad esempio oggi sulle bollette dell’acqua si paga iva al 10%, su quelle del gas per i primi 480mc si paga iva al 10% per i mc eccedenti al 20% (mentre per gli utenti con teleriscaldamento l’iva è uniforme al 10%), sulle bollette della luce e del telefono si paga iva la 20%.
Un esempio i libri vengono venduti con iva al 4%. Bisognerebbe parlare anche dei beni di consumo alimentare almeno per le fasce più deboli vedi anziani con redditi bassi, famiglie numerose ecc….
• stesura di una proposta per consentire il comodato gratuito di immobili a parenti e disabili con azzeramento dell’ICI sull’immobile
• stesura di una proposta di legge per l’abolizione e ricalcolo regionale delle Addizionali IRPEF
• richiedere che tutti i difensori civici siano ripristinati
• definizione di una proposta di legge che identifichi delle normative punitive, come quelle della legge antimafia, per gli evasori fiscali recidivi
• rivedere i parametri di riferimento per le dichiarazioni ISEE
• screening e monitoraggio dei diritti negati agli immigrati di seconda generazione presenti nella regione al fine di consegnare una relazione dettagliata a Vasco Errani, perché, nella sua duplice veste di Presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza Stato-Regioni, solleciti in ogni sede istituzionale opportuna la discussione e l’approvazione di provvedimenti volti a riconoscere lo Ius Soli.
per informazioni, proposte e reclami scrivi a sosdiritti@partitosocialistaer.it
A Rimini: Avv. Claudia Puzone
c/o “Le Ali” Ass.ne di Promozione Sociale Via Gambalunga, 28 – Venerdì 15.30/18.30
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