giovedì 31 marzo 2011

Grazie a Lei conobbi il figlio di Matteotti



Quando incominciò a circolare per Santarcangelo quel giornaletto irriverente a partire dal  nome “ Pagine Contro” eravamo intorno alla metà degli anni 90’.  Destò  subito la mia curiosità che si tramutò ben presto in interesse quando vidi che ad animarlo e a stamparlo direttamente in casa era Mirella Venturini  personaggio molto noto   della politica riminese e non solo, con un passato nelle file della sinistra socialista che aveva troncato di netto fin dal 1981 con l’avvento del craxismo che considerava la sua bestia nera, salvo poi riabilitare la figura politica di Bettino nel periodo della caccia alle streghe che metteva in luce il suo spirito profondamente cristiano, di essere  sempre e comunque dalla parte di chi si trova in difficoltà anche se un tempo è stato un potente.
Mirella irruppe nella pigra vita politica santarcangiolese come un ciclone scuotendola  dalle radici e per  circa un decennio  portò una ventata di aria fresca, anticonformista e ribelle a tutte  logiche del potere locale, rappresentando per chiunque, a partire dai colleghi consiglieri  di ogni  schieramento – entrò in consiglio nelle comunali del  1999 - un esempio  ineguagliato di studio , serietà e vigore intellettuale al servizio della collettività santarcangiolese e in particolare, cosa che le riusciva molto bene, al controllo degli apparati di potere.
A me, che iniziai a frequentarla  strada facendo, restituì quella fiducia nella politica vera che si era andata perdendosi  negli anni bui del socialismo italiano e per questo le devo molto, oltre che ricordare un aspetto  fin qui tralasciato della sua vita.
La sua porta era aperta a chiunque, a partire dai più bisognosi  ed umili con una sensibilità particolare ai problemi dei carcerati e dei tossicodipendenti , oltre che di tutte le minoranze offese ed emarginate comprese quelle  politiche.
Fu proprio in uno di questi incontri in preparazione di un importante convegno sui problemi della giustizia che volle fare  a Santarcangelo alla fine degli anni 90’, che ebbi l’onore di conoscere l’on. Giancarlo Matteotti  figlio del martire socialista dell’antifascismo Giacomo Matteotti che ricordo con grande emozione e affetto, al quale donai una copia della storia di Santarcangelo .
Queste parole , oltre che essere un ricordo personale  le esprimo  anche a nome di tutti i socialisti  Santarcangiolesi  che l’ebbero sempre amica.

Fiorenzo Faini                                                                            
Seg. PSI  Santarcangelo di Romagna



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