Quando incominciò a circolare per Santarcangelo quel giornaletto irriverente a partire dal nome “ Pagine Contro” eravamo intorno alla metà degli anni 90’. Destò subito la mia curiosità che si tramutò ben presto in interesse quando vidi che ad animarlo e a stamparlo direttamente in casa era Mirella Venturini personaggio molto noto della politica riminese e non solo, con un passato nelle file della sinistra socialista che aveva troncato di netto fin dal 1981 con l’avvento del craxismo che considerava la sua bestia nera, salvo poi riabilitare la figura politica di Bettino nel periodo della caccia alle streghe che metteva in luce il suo spirito profondamente cristiano, di essere sempre e comunque dalla parte di chi si trova in difficoltà anche se un tempo è stato un potente.
Mirella irruppe nella pigra vita politica santarcangiolese come un ciclone scuotendola dalle radici e per circa un decennio portò una ventata di aria fresca, anticonformista e ribelle a tutte logiche del potere locale, rappresentando per chiunque, a partire dai colleghi consiglieri di ogni schieramento – entrò in consiglio nelle comunali del 1999 - un esempio ineguagliato di studio , serietà e vigore intellettuale al servizio della collettività santarcangiolese e in particolare, cosa che le riusciva molto bene, al controllo degli apparati di potere.
A me, che iniziai a frequentarla strada facendo, restituì quella fiducia nella politica vera che si era andata perdendosi negli anni bui del socialismo italiano e per questo le devo molto, oltre che ricordare un aspetto fin qui tralasciato della sua vita.
La sua porta era aperta a chiunque, a partire dai più bisognosi ed umili con una sensibilità particolare ai problemi dei carcerati e dei tossicodipendenti , oltre che di tutte le minoranze offese ed emarginate comprese quelle politiche.
Fu proprio in uno di questi incontri in preparazione di un importante convegno sui problemi della giustizia che volle fare a Santarcangelo alla fine degli anni 90’, che ebbi l’onore di conoscere l’on. Giancarlo Matteotti figlio del martire socialista dell’antifascismo Giacomo Matteotti che ricordo con grande emozione e affetto, al quale donai una copia della storia di Santarcangelo .
Queste parole , oltre che essere un ricordo personale le esprimo anche a nome di tutti i socialisti Santarcangiolesi che l’ebbero sempre amica.
Fiorenzo Faini
Seg. PSI Santarcangelo di Romagna
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