DOMENICA 28 SETTEMBRE LE PRIMARIE DI COALIZIONE
Gli elettori del centro sinistra scelgono il candidato Presidente della regione Emilia Romagna: si vota dalle 8:00 alle 20:00, i candidati sono Roberto Balzani e Stefano Bonaccini. Maggiori informazioni sul nostro sitowww.partitosocialista.it
I lettori ci scrivono
IO, SOCIALISTA, VOTERO' ROBERTO BALZANI
Le elezioni regionali si terranno il 23 novembre prossimo e ora che sono finalmente definite le candidature alle primarie di coalizione del 28 settembre per la scelta del candidato a Presidente della giunta regionale dell’ Emilia-Romagna, da socialista iscritto al PSI, dichiaro la mia preferenza di voto: voterò Roberto Balzani ed invito i compagni socialisti a fare altrettanto. E lo faccio per tre ragioni. La prima perché è un forlivese, un romagnolo, espressione di un territorio in credito con l'Emilia fin dalla costituzione della regione Emilia-Romagna nel 1970, anche se ciò non pregiudicherà affatto la sua capacità di vedere e agire nell'interesse dell'intera realtà regionale. L’altra motivazione è che nel ruolo di Sindaco di Forlì ricoperto dal 2009 fino allo scorso maggio, quando motivò pubblicamente la decisione di non ricandidarsi per l’impossibilità di poter incidere su un potere così consolidato, Balzani ha dimostrato di saper guardare avanti, senza paraocchi ideologici e senza alcun timore reverenziale, attaccando, quando occorreva, Regione e dirigenza del PD. Spesso ha affermato che pezzi di amministrazione, economia, finanza, società partecipate sono diventati “padroni” della regione. Per questo, dopo il tentativo di scalfire lo stesso potere e le stesse èlites al governo da troppo tempo, lo stesso sistema ha cercato di isolarlo e allontanarlo perché diventato una minaccia alla sua continuità. Sulla costituzione della Ausl unica di Romagna non ha risparmiato a suo tempo pesanti critiche, considerandola un atto di potere calato dall’alto. Il tema della sanità doveva essere un tema squisitamente romagnolo e come tale estraneo a interferenze dei vertici della regione, ma non si è avuta la forza di osteggiarlo. Rivendicando un’autonomia razionale e cooperativa, patrimonio di tutti i romagnoli, Balzani ha criticato invano un decisionismo che non ha lasciato spazio a profonde riflessioni sulla reale efficiente operatività di una azienda sanitaria che deve garantire servizi ed eccellenze ad un’utenza di circa un milione di cittadini. Gli operatori della sanità non sono mai stati chiamati a discutere il progetto di unificazione delle Ausl di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini e senza un progetto chiaro, se non quello di un contenimento della spesa (?), quella scelta non andava fatta. Su Hera e la gestione dell’acqua, Balzani afferma che è una grande risorsa, ma il controllo decisionale deve essere degli enti locali, l’azienda ha attualmente un margine di manovra troppo ampio e la progettazione deve essere del pubblico. Se il pubblico si libera delle reti, come è avvenuto nel ravennate, non è padrone di niente: è una privatizzazione vera e propria. La più importante ragione per la quale sceglierò Balzani è politica e di merito: le idee, il programma e la sua volontà di cambiamento non possono che giovare al futuro di una regione come l'Emilia-Romagna che deve ritrovare, dopo l'esaurirsi della fase di crescita e di buona gestione espressa fino a qualche anno fa, nuova linfa per porre al centro la salvaguardia dell'ambiente con un'azione politica e culturale capace di riscoprire la vera qualità della vita, fatta non solo di benessere economico e di consumismo, ma soprattutto di valori primari quali solidarietà e coesione sociale. Balzani, stimato docente universitario di formazione laica e liberale prestato alla politica, ha le giuste caratteristiche per restituire un ruolo da protagoniste alle realtà territoriali minori che costituiscono parte integrante della nostra regione, troppo spesso dimenticate dai suoi vertici. L’occasione delle primarie rappresenta perciò un'opportunità unica e forse irripetibile, quella di esprimere un voto che sia in grado di promuovere una personalità non di apparato, capace di attuare una svolta nella politica della regione Emilia Romagna. Un'opportunità che in assoluta libertà di pensiero, piena consapevolezza politica e in coscienza, non perderò votando e invitando a votare, per Roberto Balzani.
Alessandro Guidi, già Segretario della Federazione forlivese del PSI, Presidente dell’Amministrazione provinciale di Forlì e Sindaco di Rocca San Casciano
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