Ringraziamo
le centinaia di cittadini santarcangiolesi e non che nei mesi di luglio ,
agosto e settembre hanno firmato i 12 referendum sui diritti civili e la giustizia giusta sia ai tavoli radical-socialisti
sparsi in diversi luoghi della città che negli uffici comunali, dove hanno
trovato ad accoglierli funzionari
disponibili ed informati dopo un’iniziale fase di comprensibile rodaggio.
Purtroppo
causa
il silenzio colpevole di tutti gli organi d’ informazione e il
disinteresse di quasi tutti i partiti e
movimenti sia nazionali che locali, in particolare della cosiddetta “sinistra” ( PD, IDV, SEL, Liste Civiche, Officine varie,
Comunisti rifondaroli e non, Comitati per i Beni Comuni, arci, acli, Fiom,
Anpi, ) colpevole anch’essa di gravi ritardi politici e culturali, prigioniera
di un antiberlusconismo cieco e sordo,
solo 5 di questi hanno superato le 500.000 firme necessarie all’invio alla Cassazione e quindi al possibile voto dei
cittadini. Tra questi, tutti quelli
sulla giustizia giusta ( responsabilità civile dei magistrati , separazione delle carriere dei magistrati,
riduzione della carcerazione preventiva, magistrati fuori ruolo ) tranne il
quesito sull’abolizione dell’ergastolo. Così continueremo a dare il nostro 8
per mille a chi non abbiamo scelto, a mandare in galera le vittime della droga
anziché i trafficanti e a fare ingrassare gli avvocati divorzisti.
Ora
dopo l’ecatombe di Lampedusa tutti
vogliono cambiare la legge Bossi-Fini che manda in galera i clandestini, ma
quando eravamo ai tavoli a raccogliere le firme per la abrogarla molti non
hanno voluto firmare. Come spesso accade in Italia,si legifera sull'onda
dell'emozione e delle tragedie, facendo leggi improvvisate e raffazzonate. Ma
diciamo noi non era meglio il referendum, con cui si poteva dare un taglio
netto a quella schifezza? In questi casi non è meglio l'assenza di legge a una legge ingiusta e disumana ?
Fiorenzo Faini
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