Leggiamo con sorpresa mista a
stupore la nuova linea del Partito Democratico di Santarcangelo
in materia urbanistica. Stop al consumo
di territorio agricolo, basta nuove lottizzazioni, stop agli oneri di
urbanizzazione quali principali fonti di entrata.
Le
cubature previste dal PSC (Piano Strutturale Comunale) nei
prossimi 5 anni siano interamente sviluppate nella riqualificazione del tessuto
urbano esistente,
salvo caso eccezionali da scegliere caso per caso, tra i quali, aggiungiamo noi, l’edilizia sociale.
Queste dovranno essere le linee guida del nuovo POC a cui il Commissario
dovrebbe incominciare a mettere mano.
Si tratta di criteri che noi
Socialisti sosteniamo da anni e in particolare negli ultimi 5, durante i quali,
ci siamo scontrati contro le resistenze del PD.
Le recenti vicende politiche
che hanno investito questo partito stanno evidentemente facendo riflettere
sugli errori commessi in passato, compresi quali siano gli strumenti
urbanistici più adatti ad accompagnare una ripresa sana e virtuosa delle
imprese collegate all’edilizia e al suo indotto.
A parte il fatto che gli
interventi sulle aree già urbanizzate sono regolamentate più dal RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) che dal POC, quello
che stupisce è la richiesta indirizzata al Commissario e non più correttamente
alla nuova maggioranza politica che scaturirà dalle elezioni tra pochi mesi.
Inoltre sorprende che a fronte
di siffatta novità non corrisponda un altrettanto rinnovato gruppo dirigente, così
come prassi democratica vorrebbe e che questo cambiamento sia dettato più da
uno stato di necessità (blocco dell’edilizia, fallimento di imprese, crisi di
liquidità,) che da una chiara opzione tra diversi modelli di sviluppo.
Come già accaduto in passato,
questo Partito Democratico, arriva agli
appuntamenti in ritardo di anni e a volte fuori tempo massimo. E questa volta
il rischio che si tratti di un cambiamento di facciata è alto, anche se in
politica lo stato di necessità non sempre è un limite.
Noi Socialisti di Santarcangelo comunque, non faremo cadere questo
proclama, incalzeremo il PD perché siano perseguiti gli obiettivi dichiarati,
non ad opera del Commissario ma della maggioranza politica che guiderà la città
tra pochi mesi.
Non solo, in ottemperanza agli
impegni pubblicamente presi con questo partito, dovremo mettere mano sia al PSC
che al RUE nella direzione di un ulteriore taglio delle nuove aree di
espansione il primo e di uno snellimento e semplificazione delle procedure il
secondo accompagnati da sempre maggiori incentivi sulla riqualificazione del
patrimonio edilizio esistente.
Il
segr. del PSI di Santarcangelo di R.
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