I santarcangiolesi non si faranno certamente dire dalla lista civica come si comporteranno nella prossima tornata elettorale, ma quello che più sorprende nelle recenti dichiarazioni di questa è la non conoscenza della “filosofia” della legge regionale urbanistica che unita all’ormai nota arroganza intellettuale da primi della classe, forma una ricetta altamente indigesta per chiunque, compresi noi Socialisti. Ma veniamo alla prima inesattezza : quando si afferma in maniera perentoria che i 152 alloggi tagliati nelle note aree a rischio ambientale saranno sicuramente recuperati in altre parti attraverso varianti o aumento degli indici, perché il dimensionamento complessivo del PSC è rimasto invariato, si afferma il falso, anche se l’avessero detto l’ex assessore Fiore o l’attuale assessore competente.
Primo perché le varianti e l’aumento degli indici essendo scelte politiche dovranno avere l’avvallo della giunta prima e del consiglio comunale poi.
Secondo , perché si continua a fare finta di non sapere che il PSC è un’altra cosa rispetto al vecchio PRG, e se non si fa chiarezza una volta per tutte in maniera onesta su questo, tutta la sostanza delle cose viene travisata.
Il Psc non è prescrittivo, non assegna diritti edificatori e ha durata illimitata, se per ipotesi non partisse il POC ( Piano del Sindaco, questo si prescrittivo, che assegna i diritti edificatori e della durata limitata a 5 anni ) solo con il PSC non si fa niente. Per non parlare della variabile del mercato immobiliare che condiziona il tutto.
A fronte di queste molte incertezze, vi è un dato certo, ed è che nelle note aree a rischio ambientale si faranno, se e quando partisse l’edificazione , 152 alloggi in meno di quanti erano previsti prima della variante, perché cosi sta scritto nelle schede specifiche del PSC , e non rispettare ciò ricadrebbe sotto diretta la responsabilità della giunta e del consiglio comunale.
Seconda inesattezza : dire che il taglio dei 152 alloggi non è merito dei Socialisti in quanto è stata la Provincia a pretenderlo anche questo è falso. Innanzitutto si è trattato di un accordo raggiunto con il PD e spiace che questo partito voglia quasi farlo passare sotto silenzio, poi perché se i rappresentanti della civica fossero ben informati saprebbero che la Provincia nelle note riserve non chiese alcuna riduzione del numero degli alloggi, ma che una volta chiarito l’equivoco sulla reale estensione della superficie edificabile rispetto all’intera superficie territoriale delle aree interessate e sistemata la relativa cartografia, la Provincia era a posto.
Terza e ultima questione, volete darci una risposta convincente sulle ragioni del vostro voto di astensione sulla variante al PSC? Perchè quella che ci avete dato è francamente risibile. Dire che l’astensione è motivata dall’attesa di vedere le osservazioni della Provincia non ha senso, viste le vostre posizioni attuali unitamente al fatto che la Provincia non stravolgerà di certo la Variante.
Se c’è dietro questo voto un qualche segnale politico, ditelo chiaro ai santarcangiolesi siamo sicuri che saranno molto interessati.
Fiorenzo Faini seg PSI
Santarcangelo di R.
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