lunedì 17 ottobre 2011

Noi e loro




I rappresentanti di “ Una Mano “ e “ Officina” per farsi belli agli occhi dei Santarcangiolesi continuano a travisare la realtà dei fatti.
Ci riferiamo al taglio del 20% della Superficie Utile in alcuni ambiti compresi nelle aree di ricarica delle falde del Marecchia.
Questi continuano ad insistere che non ci sarà alcuna riduzione in quanto il dimensionamento complessivo del PSC è rimasto invariato.
Siamo costretti, nostro malgrado, a ritornare sull’argomento.
Premesso che stiamo parlando di una grandezza teorica, in quanto il PSC, come ben sappiamo non assegna diritti edificatori che vengono attribuiti successivamente con il POC;
che oltre il 70% del dimensionamento del PSC non è altro che la conferma del vecchio PRG nel quale noi Socialisti non abbiamo avuto voce in capitolo;
che la riduzione del dimensionamento, pur se condivisibile, non rientrava tra le riserve della Provincia;
che intraprendere questa strada significava andare ad una revisione dell’Accordo di Programma con la Provincia ( L.R. 20.2000), percorso lungo e dall’esito incerto;
in seguito a questi presupposti e tramite un accordo politico PD – PSI in linea con le richieste delle Provincia, è stato tagliato il 20% della Superficie Utile pari a 150 alloggi rispetto alle previsioni del PSC approvato nel luglio 2010, negli ambiti sotto indicati.
Di questi, 4 sono compresi nelle aree ARD ( ricarica diretta della falda ) 1 ( via Scalone ) nelle aree ARA ( connesse all’alveo) cosi ripartiti:
-          Contea        Superficie Utile tagliata  2810 mq.  =  35  alloggi
-          Corderie     Superficie Utile tagliata  2871 mq.  =  36  alloggi
-          S. Martino   Superficie Utile tagliata 2480 mq.  =  31  alloggi
-          Via Scalone  Superficie Utile tagliata 4000 mq. =  50  alloggi
                                                                       ---------------------------------
                                                                         12161 mq = 152 alloggi
Nelle aree su indicate, che tutti conosciamo come particolarmante critiche per il carico urbanistico programmato inizialmente , con la Variante approvata il numero di alloggi massimo previsto sarà ridotto delle quantità indicate, rispetto alle previsioni del PSC approvato a luglio 2010.
Resta fuori, nonostante la nostra posizione fortemente critica, l’ambito di Casale di San Vito, che non essendo oggetto delle riserve della Provincia, non siamo riusciti ad includere nell’intervento.
Questi sono i fatti, il resto è propaganda delle opposizioni, solo per prendere qualche voto in più.
A proposito, amici della civica, se questa Variante fa talmente schifo, perché alla fine il voto di astensione?

Fiorenzo Faini  seg. Psi Santarcangelo


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