Che ci siano dei problemi intestini nel partito di maggioranza relativa è ormai un segreto di pulcinella.
Non ci aspettavamo però una simile figura nell’ultimo Consiglio Comunale. Abbiamo sempre pensato, in maniera responsabile, che le questioni politiche debbano essere risolte prima e diversamente. Il Governo della città è una cosa seria che non deve prestarsi a giochetti ed infantili prove di forza fra correnti e correntine di un partito.
E’ un gioco che non ci piace.
E’ un gioco che rischia di far male prima e soprattutto alla città.
Questo è il motivo principale per cui ci siamo astenuti sulla delibera, peraltro poco chiara e non discussa a tempo debito, con la quale si affidava la gestione dei servizi sociali all’Unione dei Comuni e che comunque non aveva i numeri per passare al di là del nostro voto.
Non vogliamo far parte di questo stupido sistema di ripicche.
E’ una posizione difficile: se voti contro sei un traditore, se voti a favore diventi parte della “disfida” interna. Il nostro non è un semplice distinguo, ma un segnalare, come da tempo continuiamo a fare nei vari incontri con il PD ed i partiti di maggioranza, che non si possono distribuire le colpe individuando per ogni questione dei capri espiatori ad hoc (il consigliere o perfino l’Assessore di turno) evitando continuamente e costantemente di guardarsi allo specchio.
Non funziona così.
Il continuare a dire che “va tutto bene” perché il dissenso è fisiologico corrisponde a nascondere la polvere sotto il tappeto perché il problema non sono I Socialisti, I Repubblicani o l’IDV ed ormai è molto chiaro.
Non va più “tutto bene”.
Caro Sacchetti, caro Sindaco, caro PD ci aspettiamo ben altro. E non si tratta solo del tanto declamato e reclamato rimpasto di Giunta. Ci aspettiamo una responsabile discussione sulle sfide che questa maggioranza si troverà ad affrontare nel prossimo futuro. Si tratta di declinare nuovamente il programma di mandato alla luce della mutata condizione economica fissando delle priorità condivise.
Noi ci siamo, e voi?
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