sabato 18 luglio 2009
OSPEDALE “ FRANCHINI “ Si difende solo potenziandolo
Ritornano con cadenza oramai fissa le voci su un possibile ridimensionamento del nostro Ospedale, alternate a inaugurazioni di strumentazioni sofisticate di valenza regionale e promesse di lunga vita.
È di pochi giorni la notizia apparsa sulla stampa locale di una paventata chiusura del reparto di chirurgia nell’ottica di un potenziamento della specialistica per la cura del seno a fronte di una progressiva sottrazione di servizi sanitari di base.
I nostri concittadini e quelli dell’intera vallata sono preoccupati, anche per il susseguirsi di notizie contrastanti e contradditorie e vorrebbero conoscere cosa sta maturando ai vertici regionali della sanità.
Noi Socialisti che abbiamo fatto della difesa e del potenziamento del “Franchini” da lungo tempo uno dei nostri maggiori impegni, e sottoscritto un programma di legislatura che considera la questione prioritaria, chiediamo all’intera classe dirigente locale (comunale e provinciale) di farsene carico in maniera convinta e totale.
Da parte nostra, terremo alta la guardia essendo assolutamente convinti che questa sia una battaglia da condurre con determinazione ed intelligenza attivando tutti i contatti possibili ad ogni livello.
Il Franchini non è un ospedale obsoleto, è dotato di attrezzature e strumentazioni moderne, già svolge e potrà svolgere in futuro un ruolo fondamentale per l’intera vallata (specie in vista dell’ingresso dell’Alta Valmarecchia) e oltre, per tutte le popolazioni comprese tra Rimini e Cesena, ma siamo anche convinti che la sua difesa passi attraverso un suo potenziamento, in assenza del quale è inevitabile il declino.
Per questo noi Socialisti torniamo a chiedere alcune misure già ampiamente presentate in campagna elettorale:
- un pediatra dentro il Pronto Intervento almeno nel fine settimana;
- una guardia medica all’interno dell’ospedale e una in servizio sul territorio per evitare che i tempi di attesa per i pazienti siano troppo lunghi;
- un’ambulanza medicalizzata in servizio permanente;
- ambulatori specialistici odontoiatrico e andrologico.
Sono interventi non proibitivi anche in termini di costi, che darebbero comunque un segnale positivo e fugherebbero le preoccupazioni della nostra gente.
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