giovedì 4 giugno 2009

PARLIAMO DI SCUOLA

Intervista a Monica Ricci, Assessore uscente alla Pubblica Istruzione e Gabriele Boselli, candidati socialisti. Quali saranno i principali interventi che i membri della vostra lista intendono attuare? Bisogna tener conto che la popolazione scolastica di Santarcangelo è in aumento, come, del resto, il numero della popolazione in sé. Ne siamo lieti, e’ un segno di prosperità e di fiducia nel futuro. Il piano di edilizia scolastica va però rivisto, in accordo con i comuni vicini, tenendo pure conto delle tendenze nazionali e regionali. Forte dovrà essere la continuazione dell’impegno nel nostro Comune, nell’immediato, per quanto riguarda le scuole materne e le “medie”: verranno costruiti nuovi edifici scolastici a S. Martino e Canonica (materne), S.Bartolo (elementari) e verrà ampliato il polo scolastico della secondaria di I grado. In questa ottica vanno poi assolutamente eseguiti altri interventi e messe a norma, con particolare riferimento all’adeguamento antisismico. E’ necessario dotare di palestre le scuole elementari di frazione in modo che il loro utilizzo avvenga anche da parte della collettività e contribuisca ad attivare e potenziare la pratica sportiva. Le scuole devono essere raggiunte da piste ciclabili per promuovere la sostenibilità ambientale e per favorire i percorsi protetti casa-scuola. E’ necessaria la difesa del tempo prolungato come ricchezza del territorio e come parte fondamentale dell’offerta formativa scolastica. Si rende inoltre necessario prevedere un ulteriore indirizzo di scuola superiore che tenga conto delle vocazioni del territorio e che possa essere punto di riferimento per le nuove generazioni di studenti. Noi intendiamo garantire a tutti i ragazzi le stesse opportunità formative, creando una rete di soggetti culturalmente attivi sul territorio (musei, associazioni culturali..) per valorizzarne le esperienze e portarle all’interno dei programmi scolastici. Le scuole dovrebbero diventare punti di riferimento per la cittadinanza ed essere utilizzate anche in orari extra-scolastici (come accade in altri paesi europei). Per questo si propone di realizzare attività pomeridiane socio-educative mettendo a disposizione gli edifici scolastici, dal nido alle medie, anche per favorire ed accogliere le esigenze delle famiglie. Oltre all’edilizia e alla logistica, quali problemi ci angustiano? Certo, la ristrutturazione scolastica (non chiamiamola Riforma, non se ne son viste più dal 1923!) riduce oltre agli insegnanti il tempo scuola nel primo e nel secondo ciclo dell’istruzione e cancella le compresenze. L’aumento del numero degli alunni per classe potrebbe provocare un aumento dell’insuccesso scolastico e della selezione. Il “maestro unico” pone ulteriori problemi. Considerando anche l’invecchiamento del corpo docente e la presenza di insegnanti obbligati a restare in servizio solo perché non hanno l’età anagrafica o l’anzianità per andare in pensione, non è difficile prevedere gravi difficoltà. Ci sono poi problemi inerenti al cambiamento del tessuto sociale. A Santarcangelo stiamo invero assai meglio che altrove ma sempre più spesso anche da noi le famiglie e dunque i ragazzi soffrono per lo stress da lavoro, la precarietà e il sempre più basso reddito reale prodotto dal lavoro dipendente. La ristrutturazione ha inciso sulle risorse umane e materiali della scuola. Come andrà alla ripresa delle scuole? Ce lo chiediamo anche noi. Ricordate “settembre, andiamo, è tempo di partire…..”? A settembre 2009 ripartiremo anche noi. Per dove? Con quali nocchieri? Con quale carica di speranza? Con quali mezzi? I nocchieri sono ormai noti e vi è dunque da augurarsi che ci sorprendano positivamente. La speranza non può che essere tutta quella razionalmente possibile. I mezzi, certamente, saranno pochi. Istruzione, formazione e ricerca scientifica a livello nazionale vedono da molti anni un progressivo disinvestimento. Di più e peggio, queste sono pensate più come spese “che non ci possiamo più permettere” che come investimenti produttivi. Confidiamo tuttavia che a Santarcangelo un corpo docente particolarmente qualificato, l’azione dell’Amministrazione comunale e degli altri enti locali, la dirigenza tecnica e quella amministrativa dell’Ufficio scolastico provinciale e –soprattutto- il supporto dei cittadini possano, nonostante tutto, portare a un ulteriore miglioramento della qualità della nostra scuola.

Nessun commento:

Posta un commento