martedì 27 dicembre 2016

Romagna Acque chiude 2016 con utile da 7,7 milioni: nel riminese 30 milioni di metri cubi di acqua



Romagna Acque chiude 2016 con utile da 7,7 milioni: nel riminese 30 milioni di metri cubi di acqua
da Altarimini.it
Valore della produzione pari a oltre 55 milioni di euro, con un incremento di 1 milione e 263 mila euro rispetto al budget previsto. Utile prima delle imposte di oltre 7 milioni e 704 mila euro, pari a circa il 14% del valore della produzione. Sono, in sintesi, i dati base illustrati dal presidente di Romagna acque - società delle fonti, Tonino Bernabè e dall'amministratore delegato, Andrea Gambi, durante la conferenza stampa di fine anno da parte dell'azienda acquedottistica romagnola.
Per quanto riguarda il preconsuntivo 2017 è stato stimato un valore della produzione di poco superiore ai 56 milioni e con un utile di esercizio previsto attorno ai 5,6 milioni. Sottolineato dai vertici dell'azienda come il 2016 sia stato l'anno per l'avvio definitivo del potabilizzatore della Standiana, la grande infrastruttura realizzata da Romagna Acque alle porte di Ravenna che, alimentata dall'acqua del Po tramite il Cer (canale emiliano-romagnolo), è in grado di potabilizzare oltre 30 milioni di metri cubi annui di acqua.
Ogni anno Romagna Acque fornisce al territorio circa 110 milioni di metri cubi di acqua. Il solo invaso artificiale alle spalle della grande diga di Ridracoli ne assicura oltre 50 milioni. Altri 30 arrivano dal potabilizzatore ravennate, mentre i restanti 30 milioni sono assicurati, in modo particolare per quanto riguarda il territorio riminese, dai pozzi artesiani che estraggono l'acqua dalla conoide del fiume Marecchia e dalla falda freatica, peraltro in gran parte messa a riposo con l'entrata in funzione del depuratore ravennate. 

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