Novafeltria per l’acqua pubblica: incontro partecipato, il Consiglio Comunale approfondirà l’argomento
12:16 - 12 Marzo 2016
Si è svolta venerdì 11 marzo la riunione pubblica promossa dal Consiglio Comunale di Novafeltria, al fine di dare seguito al referendum del 2011, in cui la maggioranza degli italiani si è espressa favorevolmente al riconoscimento dell'acqua come un bene della collettività dalla cui gestione eliminare il profitto.
L'Amministratore Delegato, Dott. Paolo Lanari, della società Irisacqua, totalmente pubblica, impegnata dal 2005 a gestire il sistema idrico integrato per la provincia di Gorizia, ha dimostrato che anche il “pubblico” è in grado di gestire l'acqua, con efficacia ed efficienza, reinvestendo gli utili sul territorio, anziché spartirli fra gli azionisti.
Sara Visintin del Comitato Acqua Bene Comune ha invece raccontato il percorso delConsiglio d'ambito locale provinciale che ha deciso di andare ad affidamento del servizio con gara europea, forte della delibera favorevole di un solo Comune (Rimini) e rifiutandosi di promuovere studi comparativi da parte di terzi.
Nel corso del dibattito è emerso che l'analisi sulle forme di affidamento del servizio idrico integrato, promossa da Reggio Emilia, ha dimostrato invece con chiarezza la possibilità di gestire in house, con convenienza, il servizio e con un'esposizione economica sostenibile da parte dei Comuni.
Asssene il Sindaco di Misano Adriatico, coordinatore dell'ambito provinciale, al quale nella riunione i promotori avrebbero chiesto chiarimenti in merito a costi, tempi e modalità della gara europea, forse più costosa dello studio di approfondimento richiesto con insistenza da Riccione, Novafeltria, Sant'Agata Feltria, Bellaria, Coriano e naturalmente dal Comitato Acqua Bene Comune; ma anche alle tariffe del 2015 non ancora pubblicate sul sito Atersir e sul riallineamento previsto per le tariffe della provincia di Rimini con quelle di Forlì' e Ravenna, sensibilmente più care.
Al termine della riunione è emersa con chiarezza la volontà del Consiglio comunale di approfondire l'argomento per valutare, almeno per il territorio dell'Alta Valmarecchia, la possibilità di un sub-ambito, come esiste già per i rifiuti, secondo un percorso all'insegna dei dati e della chiarezza, che non hanno contraddistinto l'iter amministrativo seguito dal Consiglio d'ambito provinciale. ALTARIMINI.IT
L'Amministratore Delegato, Dott. Paolo Lanari, della società Irisacqua, totalmente pubblica, impegnata dal 2005 a gestire il sistema idrico integrato per la provincia di Gorizia, ha dimostrato che anche il “pubblico” è in grado di gestire l'acqua, con efficacia ed efficienza, reinvestendo gli utili sul territorio, anziché spartirli fra gli azionisti.
Sara Visintin del Comitato Acqua Bene Comune ha invece raccontato il percorso delConsiglio d'ambito locale provinciale che ha deciso di andare ad affidamento del servizio con gara europea, forte della delibera favorevole di un solo Comune (Rimini) e rifiutandosi di promuovere studi comparativi da parte di terzi.
Nel corso del dibattito è emerso che l'analisi sulle forme di affidamento del servizio idrico integrato, promossa da Reggio Emilia, ha dimostrato invece con chiarezza la possibilità di gestire in house, con convenienza, il servizio e con un'esposizione economica sostenibile da parte dei Comuni.
Asssene il Sindaco di Misano Adriatico, coordinatore dell'ambito provinciale, al quale nella riunione i promotori avrebbero chiesto chiarimenti in merito a costi, tempi e modalità della gara europea, forse più costosa dello studio di approfondimento richiesto con insistenza da Riccione, Novafeltria, Sant'Agata Feltria, Bellaria, Coriano e naturalmente dal Comitato Acqua Bene Comune; ma anche alle tariffe del 2015 non ancora pubblicate sul sito Atersir e sul riallineamento previsto per le tariffe della provincia di Rimini con quelle di Forlì' e Ravenna, sensibilmente più care.
Al termine della riunione è emersa con chiarezza la volontà del Consiglio comunale di approfondire l'argomento per valutare, almeno per il territorio dell'Alta Valmarecchia, la possibilità di un sub-ambito, come esiste già per i rifiuti, secondo un percorso all'insegna dei dati e della chiarezza, che non hanno contraddistinto l'iter amministrativo seguito dal Consiglio d'ambito provinciale. ALTARIMINI.IT
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