Su queste pagine abbiamo trattato nei mesi scorsi il TRC (Trasporto Rapido di Costa Rimini-Riccione) proponendo la soluzione su monorotaia; poteva e ancora può essere la migliore soluzione economica e con il minore impatto ambientale.
In questi giorni leggiamo che da Riccione continua la protesta perché con il percorso della tramvia su strada si va distruggere il tessuto urbano sradicando piante centenarie tagliando la città da un percorso che attraversa i bei viali della città.
Fa rumore la discesa in campo dell’ex sindaco comunista Terzo Pierani che contesta anche lui questa scelta scellerata, soprattutto colpevolizzando i sindaci degli ultimi anni (DS-PD): “ …Ci sono amministratori che hanno detto sì senza avere coscienza di cosa sarebbe accaduto. Vorrei che chi ha governato in passato si esprimesse oggi e dicesse se rifarebbe tutto questo, daccapo. Quando questo sarà operativo diventerà ingestibile per i costi che comporterà”.
Parole pesanti come macigni, qualcuno nel PD riminese dovrebbe cominciare a riflettere perché è lecito cambiare idea per un progetto pensato 25 anni fa, perché i tempi sono cambiati, nuove tecniche di trasporto pubblico avanzano, vi sono città che hanno sposato il trasporto su monorotaia, più economico, meno invasivo più attraente e funzionale.
La soluzione che va per la maggiore è del trasporto People Mover con alimentazione elettromagnetica. Consisterebbe di una monorotaia con un sistema di trasporto basato su un singolo binario (nella maggior parte dei casi elevato sino a 6 metri di altezza, ma che può essere anche a livello terreno o in galleria) che fa da supporto a veicoli appoggiati, di larghezza maggiore rispetto a quella del binario guida.
Questa soluzione sarebbe ideale per poi trasferirla anche su tracciati che investono tutto la costa romagnola e perché no anche il suo entroterra e località turistiche della Valmarecchia e Valconca.
Anche a Bologna di recente hanno approvato il progetto su monorotaia che collega la stazione ferroviaria con l’aeroporto.
Vorrei concludere nel ricordare agli amministratori che non si può procedere con i paraocchi e che un urbanista di fama come l’Arch. De Carlo in consiglio comunale di Rimini del 22 luglio 1971 nel presentare il Piano Regolatore, già allora indicava come la soluzione migliore per il futuro di Rimini l’utilizzo del trasporto pubblico su monorotaia.
lo Spillone dei politicida Santarcangelonews.it
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