sabato 11 ottobre 2014

I costi di HERA stanno bloccando il Comune di Santarcangelo e lo "sconto" sulle bollette dei rifiuti non è reale


Finalmente anche qualche consigliere comunale di opposizione comincia a rendersi conto (meglio tardi che mai) di come il costo del ciclo dei rifiuti, gestito da HERA, sia diventato per il Comune di Santarcangelo un grave fattore di rigidità e di blocco delle possibilità di spesa. Com’è stato ribadito nell’ultimo Consiglio Comunale, la spesa corrente del Comune risulta già impegnata al 95% al momento della predisposizione del bilancio e solo con una diversa e più razionale gestione dei costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti può iniziare una svolta.
La stessa riduzione della tassa rifiuti (TARI) per il 2014 del 6% alle famiglie e del 11% alle imprese, resa pubblica in quella sede, non è di fatto reale in quanto trattasi di uno sconto su una previsione di spesa  stimata in eccesso. Infatti, il Comune, verificato un incasso superiore a quanto dovuto a HERA, ha potuto permettersi di fare questo annuncio, ma quello che non si dice mai è che HERA costa alle casse del Comune (e a noi tutti) ogni anno di più, con una progressione continua, senza che nessuno, voglia o possa mettervi mano.  I Santarcangiolesi, dimostrando alto senso civico, in questi anni hanno raggiunto percentuali di raccolta differenziata molto alta superando la soglia del 70%. Da questa HERA, rivendendola ricava un utile non indifferente e diminuisce i costi del conferito all’inceneritore. E nonostante tutto i cittadini pagano di più. E’ giusto e logico tutto questo ?
Potrà sembrare paradossale e quasi comico, ma nel bel mezzo di una crisi economica e sociale senza precedenti, nella quale le imprese e le famiglie ma anche le pubbliche amministrazioni si dibattono per fare quadrare i conti; in piena crisi dei consumi e conseguente calo dei rifiuti che causa lo spettro della deflazione (riduzione dei prezzi per calo della domanda), sapete cosa ci tocca vedere?
Che il Comune di Santarcangelo (e ciascuno di noi) paga ad HERA una somma aumentata, anche per il 2014, del tasso di inflazione programmata dell’ 1,5%.
Per non parlare dei maxi stipendi degli amministratori di HERA sfuggiti anche ai nuovi parametri di contenimento  cui sono  sottoposti quelli delle aziende statali, da cui si potrebbero ottenere risparmi di 2 milioni di euro!
Un modello diverso per la gestione dei rifiuti non solo è possibile ma è già in atto in diverse realtà. Non ci si può accontentare dei dividendi per rimpinguare le magre casse dei Comuni e con questi mettere a tacere le proteste, perché pochissimi sono i Comuni in Romagna che hanno quote e quindi dividendi significativi che giustificano il mancato controllo sulla spesa !
Ecco, la ragione per la quale abbiamo sostenuto nelle primarie per la presidenza della Regione, il prof. Balzani. Perché su questo, come su altri temi, la pensa esattamente come noi Socialisti.

Fiorenzo Faini                                                                              

Seg. PSI Santarcangelo di R. e Valmarecchia 

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